Storie

BELLE STORIE

Satubo, la pacifica forza delle donne nel nord del Kenya

Tre etnie 'al femminile' insieme per la pace e l'impresa

20-04-2024 di Freddie del Curatolo

Satubo.
E' l'acronimo di tre tribù del Kenya: Samburu, Turkana e Borana.
Tre etnie che per secoli sono state semi-nomadi e che in parte ancora lo sono, occupando però zone ormai abbastanza limitate, per dedicarsi alla pastorizia o all'agricoltura stagionale, quando siccità o alluvioni glielo permettono.
Parliamo di zone aride, poverissime tra l'altopiano di Laikipia, dove la savana si prende quasi tutto e lo dedica agli animali selvatici e al turismo dei safari, e dove dalla metà dell'ottocento, prima ancora che arrivassero gli europei, i conflitti per le terre ed il bestiame portavano distruzione e morte.
I guerrieri maasai (allora sì che erano guerrieri) imperversavano, alcune piccole tribù, come i Laikipiak che danno il nome alla regione, furono sterminate, altre costrette a cercarsi zone più o meno desertiche per sopravvivere.
Chi è rimasto, non è mai completamente a suo agio, nè padrone della sua terra. Negli ultimi anni, nemmeno delle sue mucche e dell'acqua dei pochi fiumi.
Dalla città di Isiolo al deserto del Turkana, oggi sono rimaste tre tribù in lotta, che negli anni passati, specialmente durante le violenze post elettorali del 2008, si sono uccise, hanno bruciato interi villaggi, razziato e violentato.
Ma queste cose le fanno gli uomini. Sono loro che vanno in guerra, mentre le donne continuano a faticare nei campi, portare gli animali al pascolo, accudire i figli.
Le donne sono l'Africa con la A maiuscola e potremmo riempire interi libri con le loro storie, i loro miracoli quotidiani.
Uno di questi è rappresentato dalle donne Samburu, Turkana e Borana, mentre i mariti si facevano la guerra, si sono riunite in una cooperativa per insegnare a tutti, ai figli particolarmente (ma anche ai mariti stessi, se c'è ancora una speranza di cambiarli...) che la pace porta sempre più benefici della guerra. Hanno abitudini e tradizioni diverse, si vestono e pregano in modo differente. I Samburu sono una "costola" dei Maasai, i Turkana sono nilotici più simili ai nubiani, i Borana sono nilotici di origine somala, mussulmani. 
Le donne lo sanno e guardano oltre, in fondo hanno gli stessi problemi, lo stesso modo di allattare i figli, mariti simili per la loro latitanza e millantata superiorità e la stessa stanchezza alla fine della giornata.
Insieme non lavorano solo la terra e allevano il bestiame, ma producono anche artigianato e grazie al loro impegno saranno sovvenzionate da organizzazioni internazionali. Grazie all'iniziativa "Ethical Fashion", di cui abbiamo parlato qui, le Satubo Women non solo portano a casa il loro guadagno, ma danno l'esempio a tante altre donne, non solo di questa terra ma di tutto il Kenya. Insieme si può.

TAGS: Satubodonnesamburuturkanaborana

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