Ambiente

FAUNA SELVATICA

Per ora i ghepardi del Kenya non emigreranno in India

Smentito l'accordo per lo strano progetto di conservazione

27-08-2024 di redazione

Ogni tanto una buona notizia per quel che riguarda l’ambiente e gli animali in Kenya. Anche se a volte ormai le belle notizie sono soprattutto smentite di quelle meno positive già annunciate o di fake news.
In questo caso si tratta della prima ipotesi: la notizia è che il Kenya per adesso non esporterà i suoi ghepardi in India, come alcuni mesi fa, dopo l’incontro dei due presidenti, il keniano Ruto e l’indiano Modi e la successiva visita di una delegazione keniota in India all'inizio di maggio, era stato ventilato da entrambe le parti, nell’ambito di un più ampio programma di conservazione delle specie, ma anche di ripopolamento dei parchi nazionali indiani.
Un rapporto trasmesso ai media aveva suggerito che i due Paesi fossero sul punto di finalizzare un accordo, con relative speculazioni e polemiche. L’iniziativa, chiamata “Project Cheetah”, avrebbe stabilito di trasportare ghepardi nei parchi indiani in cambio di attrezzature e addestramenti del KWS in Kenya, per migliorare la capacità di conservare la fauna selvatica, migliorare e condividere conoscenze.
Nei giorni scorsi è stata l’India, e precisamente il suo ministro dell’Ambiente, Kirti Vardhan Singh, a negare categoricamente che sia stato stipulato un qualsivoglia accordo formale con il Kenya in tal senso. “Non è stato firmato alcun accordo con il governo del Kenya per la traslocazione dei ghepardi in India", ha risposto il ministro ad una domanda di un giornalista che chiedeva del fantomatico protocollo d’intesa tra i due Paesi.
Per adesso, i ghepardi restano a casa loro.

(foto di Paolo Torchio)

TAGS: ghepardifaunaconservazioneconservancy

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