ITALIANI IN KENYA
29-04-2025 di Freddie del Curatolo
Il successo della stagione turistica a Watamu, ormai considerata la destinazione di punta del turismo sull’Oceano Indiano africano, ha portato con sé, oltre a numeri ed incassi, benessere e crescita per il settore e per tutto l’indotto che riguarda in particolare la popolazione locale, anche un buon numero di italiani che dopo la classica “prima volta”, o anche dopo un ritorno più perlustrativo dell’iniziale vacanza, vorrebbero investire in quello che hanno identificato in un paradiso in cui allo stesso tempo si può guadagnare e per giunta vivendo bene.
E’ chiaro che, specie nell’epoca attuale, ogni luogo per quanto affascinante, ha i suoi lati negativi e rovesci della medaglia, in più l’Africa da sempre ci ha abituato a possibili cambiamenti o brusche frenate. Ma è anche vero che se c’è un periodo in cui Watamu ha tutte le carte in regola per affermarsi definitivamente e dove ancora ci sono margini per realizzare qualcosa, se si possiedono mezzi economici un minimo consistenti, è proprio questo.
Come non ci stanchiamo mai di rispondere a chi ci scrive via mail o sui nostri social, non bisogna però pensare al Kenya come una Bengodi dove metaforicamente piantando un seme crescono foreste, né come un Paese di sprovveduti che aspettano l’uomo occidentale come un Messia.
E vale la pena soprattutto ricordarsi che il turismo sulla costa è un fenomeno stagionale, che permessi di lavoro, apertura di società e licenze, sono spese che in Italia non consideriamo, ma da stranieri nei Paesi africani non sono alternative all’investimento fatto.
Per quanto riguarda la burocrazia e le leggi sul lavoro per gli stranieri, ricordiamo che per investire in Kenya ed essere regolari, bisogna dichiarare il trasferimento di almeno 90 mila euro (100 mila dollari) e aprire una compagnia. Se poi si intende lavorare in prima persona, bisogna fare un permesso di lavoro da imprenditore (costo circa 3500 euro per un permesso rinnovabile ogni 2 anni). Senza investimento e quindi solo come lavoratore dipendente, è possibile farsi assumere, ma i costi sono proibitivi per chi dovrebbe impiegare uno straniero: circa 7500 euro (1 milione di scellini keniani) per 2 anni.
Diffidate da chi assicura che non c’è bisogno di essere in regola, perché in Kenya vige la corruzione e “tutto si sistema”. Intanto ricordate che la legge keniana punisce sia il corrotto che il corruttore e che prima o poi, specie sulla costa, arrivano controlli dalla capitale Nairobi su cui anche chi vi “protegge” o ha assicurato che non avreste avuto problemi, non può fare nulla.
Arresti e pagamenti di multe onerose sono all’ordine del giorno, e abbiamo anche assistito ad espulsioni dal Paese senza possibilità di tornare.
Un altro capitolo è dedicato a chi, avendo il capitale, è convinto di portare l’idea innovativa, rivoluzionaria e adeguata alla destinazione, per guadagnare e “svoltare”.
Il consiglio in questo caso è un approfondito “studio di settore” senza farsi prendere dall’entusiasmo sotto l’abbagliante sole equatoriale, né ascoltare le voci di chi potrebbe avere il suo interesse o tornaconto a farvi investire a Watamu.
Ad esempio, se in 40 anni di turismo a Malindi e Watamu, ancora non esistono alcune attività, chiedetevi innanzitutto il perché.
Inoltre, se un tempo questa per gli italiani era la terra in cui un idraulico diventava ristoratore, un camionista albergatore e un professore di educazione fisica agente immobiliare, oggi il Kenya si è evoluto e riconosce il professionismo e le professionalità, la concorrenza è aumentata e difficilmente ci si riesce a reinventare e allo stesso tempo essere credibili.
Diffidate anche della famosa sentenza “Qui manca proprio un’attività del genere!”, come detto, quasi sempre se manca, c’è un motivo.
Per concludere il nostro “pippone” che crediamo comunque utile, la canzone ironica del “resident songwriter” Re Mida, che riassume quest’ultimo concetto in musica, voce e inconfondibili ritmi reggae. Buon ascolto!
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
NEWS
di redazione
I cittadini stranieri che dall’inizio dell’emergenza pandemia in Kenya, ovvero...
MANGIARE E BERE
di redazione
Il portale degli italiani in Kenya ha deciso di mettere in vetrina le migliori eccellenze della ristorazione...
EVENTI WATAMU
di redazione
Da venerdì prossimo, 2 febbraio, ogni settimana a Watamu scatta il “White Friday” nello...
APPUNTAMENTI
di redazione
Uno scambio di auguri natalizi con i parroci di Malindi, Watamu e Mida, la Santa Messa insieme e poi un piccolo rinfresco alla presenza del Console Onorario Italiano. Un tradizionale appuntamento prenatalizio per la comunità cattolica della costa keniana e anche...
NEWS
di redazione
Sono passati sette mesi dalla scomparsa di Giancarlo Cecchetti, anima dell'Associazione Italiana Kilifi County da lui fondata con la moglie Marina, che ha dispensato...
AFFITTI
di redazione
Per chi risiede a Nairobi o in altre zone del Paese e sta aspettando con trepidazione la...
COMMERCIALE
di redazione
Il Kenya, anche commercialmente parlando, ha più volti: se si intende investire e si ha ancora voglia di...
TASSE E LICENZE
di redazione
L'ufficio della Tourism Regulatory Authority di Malindi ci ha chiesto di diffondere la lista dei Bed & Breakfast, Boutique Hotel, case private o appartamenti che affittano tramite internet.
Le autorità...
VISTI E PERMESSI
di redazione
Le nuove tariffe dell’ufficio immigrazione del Kenya sono ufficialmente state applicate, per i primi...
TASSE E LICENZE
di redazione
LISTA ATTIVITA' DI KILIFI, WATAMU E MALINDI CHE SI PROMUOVONO SU INTERNET (sui siti Booking.com, Airbnb o altri, o ancora con siti propri o pagine social)...
NEWS
di redazione
Giro di vite sui controlli dall’Italia per chi si reca all’estero nei Paesi extraeuropei.
Durante...
NEWS
di Freddie del Curatolo
Eleggo il Kenya a mio secondo domicilio.
Per adesso, almeno. Poi, vedendo...
INFORMAZIONI
di redazione
In tredici anni di attività del Portale degli Italiani in Kenya e nella relativamente breve vita delle...
TURISMO
di redazione
Altro che estate “italiana”, è già partita la caccia alla vacanza in Kenya per il prossimo Natale, e specialmente...
PERMESSI
di redazione
Si può risiedere in Kenya per tutto l’anno, ovvero anche un solo giorno in più dei tre mesi previsti dal visto...
NEWS
di Freddie del Curatolo
Un’iniezione di fiducia e predisposizione da parte delle istitituzioni del Governo keniano nei ...