Per la prima volta da più di due mesi, da quando cioè i rappresentanti del Governo danno i bollettini quotidiani sui nuovi casi, il briefing quotidiano non si è svolto a Nairobi ma fuori dalla Contea, a Machakos alla presenza del Governatore locale, Alfred Mutua.
E’ stato il Ministro della Salute Mutahi Kagwe, dopo aver visitato una delle più moderne strutture ospedaliere dedicate all’emergenza Covid-19, a riferire che altre 52 persone sono risultate positive ai tamponi nelle ultime 24 ore, portando il numero totale di casi all'interno del Paese a 1.161.
Kagwe ha reso noto che sono stati testati 2.567 cittadini. Il totale dei tamponi effettuati fino ad ora è salito a 55.074 e i casi tuttora attivi nel Paese sono arrivati a 731.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto il Ministro - abbiamo dimesso altri 5 pazienti che si sono ripresi dalla malattia e questo ha portato a 380 il numero delle persone che sono guarite". C'è da dire che i decessi sono fermi ormai da giorni a ciqnuanta e che chi viene trovato positivo al tampone quasi sempre è asintomatico e comunque non versa in gravi condizioni.
Dei 52 nuovi casi, 23 sono stati registrati a Nairobi e 7 a Mombasa.
Kagwe ha annunciato che il Governo non importerà più mascherine, guanti ed altri strumenti di protezione individuale perché i produttori locali sono ormai in grado di rifornire gli operatori sanitari con prodotti di qualità comparabile con gli standard internazionali.
Non è ancora così, invece, per i ventilatori assemblati in Kenya: la loro produzione in serie sarà consentita solamente dopo che l’OMS si sarà pronunciata sulla qualità degli stessi.