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AMBIENTE

La storia dei raccoglitori di uova di coccodrillo in Kenya

Un mestiere pericoloso e legale che sta scomparendo

10-04-2022 di Leni Frau

La raccolta delle uova di coccodrillo sta diventando un business per chi vive nelle zone fluviali del Kenya.
E’ chiaro che non si tratti di un lavoro facile, ma non è nemmeno considerato bracconaggio perché ci vuole una regolare licenza per commerciare le uova ed il commercio stesso si svolge sulla base del fatto che c’è grande richiesta di coccodrilli in parchi di rettili e in alcuni lodge e riserve particolari che per vari motivi si stanno sottopopolando di questi esemplari.
Insomma, come descrive un reportage apparso sul quotidiano Daily Nation, i “cacciatori di uova” di coccodrillo sono i primi protettori degli animali, in quanto dalla loro sopravvivenza e da quella delle loro uova, dipende il loro guadagno.
L’abilità di rintracciare i luoghi di deposizione dei coccodrilli sul Tana River, luogo più florido per questa attività, si tramanda di generazione in generazione. Intanto bisogna conoscere il territorio e capire dove i coccodrilli trovano il loro ambiente ideale per deporre, poi si può anche creare dei luoghi ad hoc, diradando la boscaglia vicina e facilitando il loro percorso, portando gli stessi coccodrilli a sceglierli e preferirli a quelli che dovrebbero creare loro stessi. Altra precauzione da usare è quella di sorvegliare le uova appena deposte perché altre specie animali, compresi i varani, sono ghiotti delle uova prima della schiusa.
Ovviamente l’attenzione maggiore deve essere tenuta nei confronti del vorace predatore, che potrebbe aggirarsi in zona. 
I coccodrilli solitamente escono per deporre le uova a novembre, dicembre e gennaio.
Si allontanano di qualche decina di metri dal letto del fiume e scavano una buca. Poi depongono le uova e le coprono con terra e rifiuti prima di tornare in acqua.
Per assicurarsi un facile raccolto, i cacciatori preparano il terreno di deposizione per i coccodrilli, ripulendo la boscaglia vicino al fiume per creare uno spazio aperto per loro per deporre le uova.
Un coccodrillo adulto può deporre fino a 60 uova ad ogni stagione, quelli giovani da 25 a 40.
Un uovo di coccodrillo viene venduto ad una cifra che oscilla tra i 50 e i 100 scellini.
Un abile raccoglitore di uova, capace di portarle al sicuro al momento giusto, può guadagnare fino a 60.000 scellini (500 euro circa) a stagione.
Un tempo la richiesta di coccodrilli era più alta e i guadagni avevano portato molti contadini della zona del Tana River a costruire nidi artificiali e pensare di acquistare incubatrici per la produzione seriale, ultimamente, anche per i noti problemi di pandemia e calo del turismo, questo mestiere che è legittimato dal Kenya Wildlife Service che esegue controlli ciclicamente per controllare la validità delle licenze e la metodologia di lavoro, rischia di scomparire. Forse nessuno si accorgerà dell’estinzione dei coccodrilli, animali che creano anche problemi all’uomo, ma anche loro sono una specie da proteggere, come gli ippopotami che restano il killer numero uno degli esseri umani in Africa.

TAGS: coccodrillitana riveruova kenyaestinzione

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