APPROFONDIMENTI
18-01-2013 di Freddie del Curatolo
Chi frequenta la costa keniota (o Costa Swahili, come in futuro verrà chiamata turisticamente) conosce le proprietà del Miraa, altrimenti detto "Marungi" (pronuncia "marunghi").
Ma anche chi vi si affaccia per la prima volta può notare molti cittadini locali masticare uno stelo di erba insieme al chewing gum.
E' una pratica comune tra gli autisti, ad esempio, ma anche tra i giovani.
Il marungi infatti ha qualità amfetaminiche. Toglie la fame e tiene sveglio, esattamente come le foglie di coca in sudamerica. I
ll marungi in Kenya è legale, la vendita avviene in appositi chioschetti che vendono solo quello. La qualità migliore proviene dall'altopiano di Meru, e comunque dal nord del Paese.
L'abuso di marungi ovviamente può causare effetti non piacevoli, come allucinazioni o dolori di stomaco. Altra negatività del marungi è che viene usato per togliere la "sbronza", quindi può portare a bere maggiormente.
C'è chi lega all'abuso di marungi i molti incidenti stradali nel Paese.
Ma è una tradizione keniota che sarebbe impossibile fermare.
Il miraa è anche un business, a livello interno ma anche per quanto riguarda l'esportazione. Le foglie della pianta vengono esportate, per un giro di affari di milioni, nei paesi che non ne ritengono illegale l'uso. L'Italia non è tra questi, in ogni caso. Lo era fino a poco tempo fa l'Olanda, che però (notizia di questi giorni) ha stoppato l'importazione del miraa, e di fatto ha messo in ginocchio intere coltivazioni di Meru e dintorni, tanto che il candidato premier Uhuru Kenyatta ieri si è apertamente schierato contro il Governo olandese, criticando aspramente la scelta di mettere il miraa fuorilegge. L'esportazione delle foglie, che hanno anche proprietà benefiche, non può essere separata da quella degli steli, che potrebbero chimicamente essere lavorati proprio come la cocaina. Intanto qui da noi sulla costa, i vecchi passano le giornate tranquillamente, giocando a "bao", bevendo succo di tamarindo, con un'erbettina da masticare in bocca. E non fanno male a nessuno..
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