Scongiurato lo sciopero degli insegnanti keniani, oggi iniziano regolarmente le lezioni per l’ultimo trimestre dell’anno che, come si sa, in questo Paese va di conseguenza all’anno solare.
L'Unione Nazionale degli Insegnanti del Kenya (KNUT) ha infatti annullato l’agitazione nazionale prevista da oggi fino a quando il governo non avesse dato segnali di aver ascoltato le questioni sollevate dal sindacato.
Il KNUT ha dichiarato ieri che effettivamente ci sono stati approcci da parte delle istituzioni con la promessa di un incontro per risolvere i problemi, che sono tutti di carattere amministrativo.
Il sindacato ha comunque aggiunto che se le problematiche non verranno affrontate nella loro totalità, lo sciopero potrà essere indetto successivamente.
“Alla luce degli ultimi sviluppi, invitiamo i nostri insegnanti a riprendere servizio a partire da lunedì 26 agosto 2024. Invitiamo i nostri stimati membri a rimanere fermi mentre risolviamo le questioni in corso”, ha dichiarato il segretario generale della Knut, Collins Oyuu, specificando che il Consiglio esecutivo nazionale ha avanzato cinque richieste da soddisfare, tra cui la conversione di 46 mila insegnanti delle scuole materne da precari a contratti a tempo indeterminato e l’assunzione di 20 mila nuovi docenti, oltre alla promozione di altri 130 mila.
Sollievo per migliaia di genitori per cui la scuola non è solo un sacrificio economico, ma l’unica speranza di poter dare un futuro ai loro figli e nel presente anche la maniera per avere un pranzo garantito a poco prezzo, con le collette delle comunità per la mensa scolastica.