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Trasporti pubblici in Kenya, novità anche per i turisti

Il governo toglie licenze ad alcuni veicoli per i transfer

12-04-2024 di redazione

Una nuova direttiva del governo, per quanto il fine sia sacrosanto, rischia di creare problemi al settore dei trasporti di persone e a quello turistico, specialmente per quanto riguarda i transfer aeroportuali. Per arginare il crescente numero di incidenti stradali, che spesso sono provocati dall’alta velocità di chi conduce i veicoli. Il ministro dei Trasporti, Kipchumba Murkomen, ha deciso di vietare l’uso di auto “monovolume” come Voxy, Noah, Sienta ed altre (quasi tutte giapponesi) e quello di “station wagon” come ad esempio Toyota Probox e Succeed, per il trasporto pubblico, ovvero di non rilasciare più per questi mezzi la licenza PSV (Public Service Vehicle) obbligatoria per chi effettua servizi di questo genere.
Per quanto riguarda invece i minivan, i cosiddetti “matatu” da 14 persone, Murkomen ha garantito che verranno installati su tutti questi mezzi, così come è già obbligatorio su camion e grossi autobus, i limitatori di velocità.

Il fine appunto è quello di prevenire incidenti stradali e limitare il più possibile il numero di vittime che nei primi tre mesi del 2024 ha raggiunto un tristissimo record, superando quota 1200, senza contare i feriti.
Cosa accade per i turisti stranieri che, ad esempio, arrivano a Mombasa e si affidano a supposti “taxi” che vengono a prelevarli direttamente dalle località turistiche che rappresentano la loro destinazione finale (Watamu, Malindi, Diani, Kilifi)?
Che spesso si affidano al passaparola, a presunte agenzie o comunque autisti che si suppone siano in regola, magari contattati sui social network. Il consiglio del portale degli italiani in Kenya è di chiedere loro, prima di organizzare il transfer, con che mezzo lo effettueranno e se hanno la licenza PSV. Nel primo caso, a questo punto chiaramente meglio una berlina che uno dei veicoli banditi dal ministero dei Trasporti e nel secondo caso, preparatevi, nel caso il conducente venga fermato per un controllo sulle strade, a spacciarvi per cari amici suoi oppure ad affrontare le conseguenze della nuova situazione.
Nel frattempo, il governo ha promesso che entro 30 giorni verranno anche riviste le licenze per tutti i mezzi di trasporto e controllate patenti ai driver e stato dei mezzi. Come sempre, da queste parti il problema non è la bontà delle iniziative messe in atto, ma la sua realizzazione pulita e cristallina.  

TAGS: transfertrasportiveicolitaxiincidenti

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