Benchè difficilissimo da avvistare, un altro animale selvatico è da contare nel novero di quelli che si possono trovare in Kenya e molto più vicino di quel che si possa pensare dalle località turistiche della costa. Basta addentrarsi nella foresta di Arabuko-Sokoke, tra Gede e Mida a nord di Watamu e a non più di 20 km da Malindi, e se si è fortunati se ne verdà uno. Stiamo parlando dell’oritteropo (Aardvark in inglese, Mhanga in kiswahili), unica specie di mammifero dell’ordine dei Tubulidentati.
E’ più comune trovare questo animale alle estremità dell’Africa subsahariana, ovvero in Sudafrica (da dove deriva il suo nome, che in afrikaans significa “maiale del terreno”) e in Etiopia e Sud Sudan.
E’ comunque uno dei mammiferi più originali e meno conosciuti del continente: lungo fino a due metri, può raggiungere anche 100 kg di peso, ha le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori e una coda affusolata di almeno mezzo metro di lunghezza. Si nutre prevalentemente di termiti che caccia con i suoi robusti artigli, rompendo facilmente le pareti dei termitai e infilando la testa nelle cavità grazie al suo muso allungato e alle orecchie simili a quelle di un coniglio. Una curiosità: è anche ghiotto dei funghi che crescono nell’umidità all’interno dei termitai!
L’oritteropo è animale notturno, caccia di notte e di giorno si riposa all’ombra delle piante o nell’erba alta.
L’associazione amici dell’Arabuko-Sokoke Forest ha recentemente fotografato, con una delle trenta videocamere nascoste tra gli anfratti della foresta, un esemplare, segno che ancora se ne trovano nell’ecosistema di una delle più longeve foreste pluviali del Kenya.
L’Arabuko-Sokoke, che ospita anche famiglie di elefanti, babbuini e decine di tipi di uccelli, è visitabile tutti i giorni, anche con la possibilità di essere scortati da una delle guide del Kenya Forest Service.
Insieme al KDF, i “Friends of Arabuko-Sokoke Forest” si occupano della protezione dell’ecosistema, contro l’abbattimento di piante per fare carbone e il bracconaggio di specie protette.
Nel solo mese di settembre, grazie alle loro operazioni, sono state arrestate 4 persone, 340 trappole rimosse, nascondigli di legna e quintali di carbone scoperti e materiali per attività illecite confiscati.
Per ogni altra informazione: https://friendsarabukosokoke.org/