VERDURA
01-02-2022 di Leni Frau
Spesso sulle bancarelle dei mercati locali della costa del Kenya trovate una varietà di verdura che potrebbe assomigliare a piccole zucchine, ma se poi la vedete da vicino, con le sue scanalature e la forma leggermente allungata sulla punta, capite che si tratta di qualcosa d’altro.
Il suo nome è “okra” (in italiano anche “gombo”) e quello scientifico Abelmoschus esculentus, è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle malvacee e originaria del continente africano. Gli inglesi chiamano i suoi frutti “Lady’s fingers”, dita di donna, proprio per la forma leggermente affusolata e per le misure, in kiswahili invece si chiamano "mabenda".
Se il sapore può apparire un po’ ostico e amarognolo e soprattutto può dare fastidio la viscosità, in realtà questa verdura, con tutte le parti della pianta, è un vero elisir di salute.
Le sue foglie sono una fonte ricca di minerali e i semi forniscono olio e proteine di altissima qualità; sempre dai semi, tostati e macinati si ottiene un valido sostituto del caffè privo di caffeina.
I suoi frutti, che si presentano come baccelli verdi simili al peperoncino, sono utilizzati in numerose cucine di tutto il mondo dall’indiana alla brasiliana, dalla turca all’est europea passando per quella degli Stati Uniti del sud dove è stata portata dagli schiavi africani.
L’ocra ha degli ottimi valori nutrizionali: contiene poche calorie ( 33 per 100 grammi ), moltissime vitamine, tanto acido folico ( utilissimo in gravidanza ) e altrettanta fibra alimentare.
Tale fibra è ottima per la salute di tutto il tratto gastrointestinale ed aiuta ad assorbire l’eccesso di colesterolo.
L’abbondante acqua contenuta impedisce la stipsi, elimina il gas e il gonfiore all’addome.
In Turchia, da tempo, i semi arrostiti vengono utilizzati per il trattamento del diabete e ci sono studi che sembrano confermarne l’efficacia.
Un altro modo per ridurre il tasso di zuccheri nel sangue è quello di bere dell’acqua in cui si sono lasciati in infusione per una notte alcuni baccelli, metodo che fa rilasciare alcune sostanze presenti nella buccia e nei semi.
Il frutto dell’ocra contiene vitamina A, flavonoidi antiossidanti come il beta carotene e la luteina. Questi composti sono noti per avere effetti benefici sulla salute degli occhi e della vista.
Anche nella cosmesi il gombo trova un utilizzo importante.
In commercio esistono diversi prodotti a base di ocra indicati per il trattamento di pelle secca e capelli fragili. La vitamina E presente nel frutto ha un effetto emolliente ed idratante, mentre la vitamina C ha un’azione naturale ricostituente.
Soluzione fai da te per preparare una maschera idratante efficace per combattere la secchezza di pelle e capelli.
Spezzettare i frutti metterli in infusione in acqua bollente per 20 minuti. Lasciarlo raffreddare e riporlo in frigo per una notte. A contatto con l’acqua calda si rilascia il contenuto delle mucillagini e una volta raffreddato si rapprende diventando gelatinoso.
Spalmare su viso e capelli e risciacquare dopo 10 minuti.
L’ocra trova un utilizzo anche nell’industria tessile, dal suo fusto infatti si ricava una fibra tessile nota come fibra di gombo.
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