L’arcipelago del relax e del benessere si trova in Kenya.
E’ iniziata ieri a Lamu la settima edizione del Lamu Yoga Festival, manifestazione di risonanza mondiale che si concluderà domanica 8.
Il Festival, organizzato in collaborazione con la Contea di Lamu é diventato ormai un appuntamento fisso per un numero crescente di appassionati che quest’anno supereranno quota 400, con 35 insegnanti (che sono arrivati letteralmente da tutto il mondo, sfidando i giorni incerti del Coronavirus, da Stati Uniti al Sud Est Asiatico, da Europa ad altri Paesi africani oltre ovviamente al Kenya, con esperti conosciuti anche a Malindi come Alexandra Spyratos e a Watamu come Paul Kristal della Tree House).   Durante questi giorni si svolgeranno 175 tra workshops, meditazioni e “classi” che movimenteranno le strade e le spiagge di Lamu e Manda.
Il tutto accompagnato dalle atmosfere magiche della cultura swahili tra cui la deliziosa cucina che é uno dei motivi per cui Lamu viene riconosciuta come la destinazione del Kenya per la salute e il benessere: si mangiano ogni giorno frutta fresca, vedure e pesce, non ci sono automobili e quindi senza lo stress e la fretta della vita moderna si puo godere delle bellezza incontaminata dell’isola con jogging, passeggiate e naturalmente yoga all’aperto e ritrovare il giusto equilibrio con se stessi e la natura.
Tra una meditazione e l’altra ci saranno anche degli eventi di particolare suggestione tra cui la crociera in Dohw al tramonto o la festa con faló e musica sulla bellissima isola di Manda.
L’organizzazione é molto attenta anche alla comunitá locale sostenendo dei progetti rivolti all’educazione (Anidan-Bright Girls Secondary School) e all’ambiente: “Yogasphere” ad esempio fornisce a tutti i partecipanti bottiglie riutilizzabili e biodegradabili che potranno essere ricaricate in “water points” dislocati nell’isola.