Inizia oggi la ventiduesima edizione del Lamu Cultural Festival, nello splendido e ancora poco contaminato arcipelago keniano a maggioranza islamica.
Il Lamu Cultural Festival è un evento annuale celebrato per mostrare la ricca cultura e il patrimonio del popolo Swahili di Lamu, che ha tradizioni tra le più antiche per l’Est Africa.
Il governo della Contea di Lamu, che organizza il festival, prevede che arriveranno sull’isola almeno 30 mila tra residenti e turisti, per tre giorni di eventi da oggi a sabato 30 novembre, con oltre 300 espositori, tra artigianato locale e cibo, e moltissimi operatori turistici.
Il tema di quest'anno è “Lamu: Celebrazione del patrimonio, dell'unità, dell'innovazione e della crescita economica”.
Anche quest’anno, il Lamu Cultural Festival offrirà ai partecipanti la rara opportunità di assistere a danze tradizionali, alla famosa corsa degli asini, alle gare di dhow, alla gara di nuoto, alla pittura con l'henné e all'esibizione culturale del popolo Swahili, rinomato per le sue abilità artigianali e tradizionali, tra cui l'intaglio del legno della contea, tutto in un unico luogo.
E’ in particolare la celeberrima corsa degli asini, nella città isola che ne ospita a centinaia che vivono in completa simbiosi con gli abitanti, si muovono di giorno tra i vicoli e si incontrano la notte nelle piazze, che attira centinaia di spettatori.
La Città Vecchia di Lamu è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2001 e che la sua collocazione come centro del festival culturale annuale è di primaria importanza.
Più che un semplice evento, il Lamu Cultural Festival è un tributo alle tradizioni e ai valori duraturi dell'isola, che fonde passato e presente in una splendida vetrina di resilienza e unità. Il festival non solo promuove la diversità e la conservazione culturale, ma rappresenta anche una spinta importante per i settori del turismo e del commercio locali. Da non dimenticare, l’opportunità di assaggiare vere specialità della cucina swahili cucinate al meglio, per l’occasione: dalle samosa con il granchio ai chapati ripieni di gamberi, dal pesce al tamarindo ai dolci tipici arabi come l’halwa e a quelli swahili come i kaimati (tortelli zuccherati).