Nell’ultima settimana ci sono stati segnalati diversi disagi nell’ottenere l’autorizzazione elettronica al viaggio eTA da parte di turisti italiani in partenza per il Kenya.
Si è trattato, a quanto ci è stato spiegato da addetti ai lavori, di un problema di manutenzione del sito, una normale amministrazione che invece si è protratta ed è diventata straordinaria.
Da ieri, dopo un inizio di funzionamento a singhiozzo del sistema, per i viaggiatori individuali, che fanno da sé la richiesta e pagano dall’Italia, si è tornati al rilascio entro pochi minuti, mentre per i gruppi ci sono ancora alcuni disagi, ma si spera che nella stessa giornata odierna possano essere risolti.
Il mese scorso la ministra del Turismo keniano, Rebecca Miano, aveva annunciato che il sito etakenya.go.ke (che ricordiamo, è l’unico da cui si possa ottenere l’autorizzazione che dà poi diritto, all’arrivo in Kenya, al visto di soggiorno turistico di 3 mesi, rinnovabile per altri 3) sarebbe stato migliorato, soprattutto accorciando i tempi di rilascio dell’autorizzazione fino a riceverla in tempo reale, subito dopo il pagamento.
Per adesso, l’utilizzo dell’eTA per entrare in Kenya deve avvenire non oltre i tre mesi dal suo rilascio, ma questo non significa nulla ai termini del visto, la cui entrata in vigore sarà dal giorno in cui entrerete nel Paese. In quello stesso giorno, l’eTA invece non sarà più valido, quindi in caso di un successivo viaggio, bisognerà farne uno nuovo, con relativa spesa di 30 euro più tasse.
La ministra Miano ha spiegato che però è allo studio un eTA che possa essere utilizzato anche più volte nell’arco dei sei mesi in cui si suppone che un turista di lungo corso voglia e possa andare e venire dal Paese.
 

Qui il tutorial che spiega cos’è l’eTA e come si fa.