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SARA' VERO?

Il Kenya torna a pensare alla 'cittadinanza in vendita'

Potrebbe essere una via per ridurre l'inflazione

07-06-2023 di redazione

Il Kenya potrebbe tornare a pensare, come già aveva fatto qualche anno fa nella mente del leader di allora, Uhuru Kenyatta, a vendere cittadinanze keniane agli stranieri, per recuperare un po' di denaro fresco che farebbe comodo a mitigare l'inflazione e per invogliare al business molti investitori che spesso vedono nella burocrazia di questo paese un ostacolo insormontabile:
Nella visione di Kenyatta, la cittadinanza a pagamento, sulla falsariga di quello che accade già in altri Paesi, ad esempio del Centro e Sudamerica, ma anche in Montenegro e Turchia, avrebbe potuto aiutare a ridurre il debito pubblico e specialmente quello maturato negli ultimi anni con le nazioni straniere ed il Fondo Monetario Internazionale per via dei tanti progetti di sviluppo e infrastrutturali. La cifra si aggira intorno a 70 miliardi di dollari e la “Vision 2030” del vecchio esecutivo non appare più così nitida.
Chiaramente i prezzi non saranno abbordabili, considerato anche che lo Stato andrà a perdere permessi di lavoro ed altri benefici che gli stranieri elargiscono per poter operare in Kenya. Intanto, a quanto si apprende dai banchi del parlamento, il primo passo sarà facilitare le residenze a lungo termine, magari attivando dei permessi speciali a cinque anni (come avviene in altri paesi africani) per permettere a chi investe di poter attuare dei piani di investimento e crescita a lunga gittata, senza essere costretto ad improvvisare o a sentirsi legato al cappio del rinnovo ogni due anni,
Già non troppo tempo fa, il quotidiano Daily Nation, nel prospettare la possibilità, indicava i campi dell’edilizia e della tecnologia come possibili ambiti dove alla creazione di posti di lavoro e di opportrunità saranno abbinati passaporti keniani.
Tutto questo, secondo gli esperti, permetterebbe di tornare ad investire con fiducia e per gli stranieri avere la possibilità di un doppio passaporto (infatti la legge prevederebbe che si possa mantenere la propria citadinanza estera) aprirebbe le porte a business più veloci e redditizi.

TAGS: cittadinanzaburocraziapermessiresidenza

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