Il Kenya impazzisce per le cryptovalute.
Il dato emerge non solo dalla quantità di articoli che nel 2021 hanno trattato l’argomento su quotidiani e blog nazionali, ma trova anche conferma dagli addetti ai lavori.
In un’intervista rilasciata ai principali media di settore, il direttore generale per l’Africa di “Luno”, società specializzata in scambio di bitcoin e simili spiega:
“L’industria crittografica del paese è in piena espansione con un raccolto rapidamente emergente di aziende che costruiscono soluzioni basate su blockchain e considerando la sua popolazione giovane, i tacchi alti della connettività mobile e la familiarità con le soluzioni di pagamento digitale come il denaro mobile, è saldamente posizionata per emergere come principale hub crittografico dell’Africa orientale nel 2022”.
La crisi del turismo e l’esponenziale calo di ingressi nel paese africano dovuti alla pandemia, hanno fatto mancare riserve di valuta estera in tutto il continente e questa defezione si è avvertita maggiormente in una nazione, come il Kenya, tra le più in crescita tra quelle emergenti e abituata ad iniezioni importanti e a società che hanno a che fare con pagamenti transfrontalieri. Secondo gli esperi, ora queste aziende saranno portate a considerare le criptovalute come mezzo alternativo per gestire le transazioni.
“Con la grave mancanza di riserve di valuta estera in tutta l’Africa che impedisce alle aziende di ricevere pagamenti internazionali e rimettere i loro profitti - ha spiegato Reitz - molte aziende potrebbero guardare alle criptovalute come mezzo alternativo per gestire le transazioni transfrontaliere”.
L’interesse comunque è arrivato anche a privati e compagnie che operano solo in campo nazionale e si inserisce anche nel tentativo di sfuggire ad un sistema di controllo sempre più attento ma ancora poco reattivo sulle moderne tecnologie e metodi di risparmio, scambio ed esportazione di valuta. Questo può sicuramente aprire la strada al Kenya come principale crypto-hub dell’Africa.
“Tuttavia i progressi in questo settore dipenderanno fortemente da un clima normativo favorevole e se ciò dovesse materializzarsi, le criptovalute potrebbero emergere come una risorsa importante per le aziende con operazioni estese in tutta l’Africa, di cui il Kenya resta il paese più promettente da questo punto di vista”. Conclude Reitz.