Amici dello Tsavo

AMICI DELLO TSAVO

Gli italiani allo storico rogo delle zanne di Nairobi

Giorno triste ma pieno di significato per la lotta al bracconaggio

02-05-2016 di Giovanna Grampa

30 aprile 2016. Una data che entrerà nella storia : il Kenya ha scelto di bruciare, davanti agli occhi del mondo intero, le zanne di elefanti e rinoceronti sequestrati al mercato illegale. Una cerimonia mediaticamente spettacolare, il più grande rogo del mondo dopo il 1989 quando il Governo kenyano fece una scelta analoga: un gesto simbolico molto forte contro i bracconieri, voluto da Richard Leakey.
I tre Honorary Warden di Malindi, Massimo Vallarin, Davide Gremmo e Adriano Ghirardello, non potevano mancare. Davide Bomben, che accompagnava Edoardo Stoppa (l’amico degli animali) con gli operatori di Striscia la Notizia, erano presenti all’evento, organizzato nelle vicinanze dell’entrata del Parco Nazionale di Nairobi.
Per chi, come noi, è arrivato di prima mattina, lo spettacolo di undici mucchi di zanne accatastate le une sulle altre ha presentato una visione spettrale, infinitamente triste. Migliaia e migliaia di zanne , una diversa dall’altra. Molte grandi , curve, regolari , ogni curva unica perchè ogni elefante è unico. Zanne madreperlacee, dai colori burrosi; altre ancora macchiate di scuro dai succhi vegetali , sfregiate e consunte dall’età. Interi patrimoni genetici che non verranno mai più tramandati. Con l’uccisione degli animali più vecchi vengono alterati gli schemi di migrazione, le gerarchie e la disciplina nei branchi, perfino le abitudini riproduttive. Migliaia e migliaia di elefanti morti per l’insaziabile avidità per questo oro bianco, vivente.
E in mezzo a queste undici grandi cataste di zanne , una enorme cesta in ferro, vuota , riempita a metà mattinata con corni di rinoceronte : il dodicesimo rogo! Grandi sacchi bianchi , scaricati da un camion del KWS , aperti uno ad uno, hanno mostrato il loro macabro contenuto: corni di varie dimensioni , di un grigio ferreo , plumbeo, riversati nella grande cesta a testimonianza di altri efferati eccidi di animali innocenti. Un carico emotivo insopportabile , al limite delle lacrime.
Emozioni condivise dalle migliaia di persone presenti invitate e tra loro tutti i più famosi etologi, ambientalisti, naturalisti che vivono in Kenya ; da Richard Leakey a Cinthya Moss, Joyce Pool, Douglas Hamilton e sua moglia Oria . Tutti loro hanno trascorso l’intera vita dedicandosi allo studio di questi meravigliosi animali e facendoli conoscere al mondo intero, attraverso la pubblicazione di libri.
Questo evento è stata l’occasione per parlare con ognuno di loro: grandi strette di mano e abbracci per condividere la tristezza del momento con le reciproche promesse di collaborare sempre più a stretto contatto per la protezione di questo patrimonio dell’intera umanità. A metà pomeriggio ad accendere il rogo è stato il Presidente Uhuru Kenyatta.
Ed ecco prendere fuoco un mucchio dopo l’altro : si innalzavano fiamme che rilasciavano una grigia foschia contro il cielo plumbeo. 
Il carico di emotività era davvero insopportabile e , questa volta, non è stato possibile trattenere le lacrime perchè sembrava di udire i lamenti di dolore di tutti gli elefanti e i rinoceronti trucidati.
L’uccisione di questi animali ha rappresentato un delitto contro l’Africa , una offesa agli dei della savana e anche all’anima dell’uomo. Gli elefanti e i rinoceronti stanno morendo e , con loro, sta morendo anche l’Africa e le generazioni future non avranno più la possibilità di ammirare lo loro la bellezza. E proprio in occasione di questa cerimonia, Massimo Vallarin e Davide Bomben, Presidente della AIEA e della Poaching Prevention Accademy, hanno voluto consegnare un riconoscimento a Richard Leakey, fondatore del KWS , colui che ha lottato , fino a quasi rimetterci la vita , contro i bracconieri per difendere gli animali dei parchi.
L’intervista rilasciata da questo grande uomo a Edoardo Stoppa di Striscia la Notizia, farà conoscere anche in Italia l’impegno di connazionali presenti alla consegna che operano attivamente da decenni per proteggere gli animali nei parchi del Kenya.
“Abbiamo partecipato ad un evento tanto memorabile quanto triste” ha commentato Massimo Vallarin alla conclusione della cerimonia mentre, al sopraggiungere del crepuscolo africano , bruciavano ancora le zanne ormai annerite dalle fiamme. Il rogo durerà tre giorni.

TAGS: Rogo zanneMassimo VallarinDavide BombenAdriano GhirardelloDavide Gremmo

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Ci sono ben 17 italiani tra i trecento “angeli” volontari che concorrono alla salvaguardia della Natura...

LEGGI L'ARTICOLO

Gli amici italiani degli animali salvano un leone alle porte dello Tsavo.
Un’avventura straordinaria è accaduta domenica scorsa nella Conservancy del Galana Ranch al confine con il Parco Nazionale dello Tsavo East. 
Una maledetta trappola, piazzata da bracconieri con lo scopo...

LEGGI TUTTA LA STORIA

Dagli animali c'è sempre da imparare: guardate cosa succede nello Tsavo quando un vecchio elefante cerca di accoppiarsi con un'elefantessa troppo giovane. E' il branco stesso ad impedirglielo, fermandolo e minacciandolo! (grazie a Giovanna e Adriano Ghirardello per il contributo)

Una Land Rover che riscalda la grigia domenica milanese, colorandola con immagini meravigliose della natura africana e portando per un ...

LEGGI TUTTO

Il Serval è un “gattone” di savana molto simile al ghepardo, a partire dal suo splendido manto maculato.
Felino selvatico tipicamente africano, snello, di medie dimensioni, con la testa piccola, le grandi orecchie.
Testa piccola, grandi orecchie, zampe lunghe, predilige...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO E GUARDA LE FOTO

Vi siete mai imbattuti in una scena in cui un animale della savana chiede aiuto all’uomo?
Forse in un cartone animato di Walt Disney dove può succedere che un cucciolo di impala, solo e impaurito, incontri in una luminosa giornata...

LEGGI TUTTA LA STORIA

Nuovi cartelli di avviso in tre lingue per non sporcare la savana del Parco Nazionale keniota dello Tsavo.
Sotto l'egida "Amici dello Tsavo" agiscono i fautori di queste iniziative per la tutela dell'ambiente e della fauna, Adriano e Giovanna Ghirardello,...

LEGGI TUTTO

Il suo soprannome era Boxernose, naso da pugile e non è un caso che sia morto combattendo, nell'immenso ring della sua savana.
Difendeva un'immaginaria corona disegnata a guisa di criniera sul suo muso da fiero sovrano del Maasai Mara.
Ma...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Gli Amici dello Tsavo tornano nelle scuole italiane per sensibilizzare i ragazzi riguardo alla tutela degli animali delle riserve africane e per promuovere il lato buono del Continente Nero, quello meno pubblicizzato dai media ma quello più comune e autentico,...

LEGGI TUTTO

Dalla sopravvivenza intellettuale nella Torino degli anni di Piombo, a quella sportiva nella savana del Kenya.
La storia di Enzo Maolucci, professore delle medie negli anni Settanta, poi cantautore con all’attivo uno degli album più intensi del cantautorato rock italiano...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Si affievolisce lentamente il grosso incendio divampato l’altra notte nella vasta area attorno...

LEGGI L'ARTICOLO

Eh no, questa volta non si tratta di uno di quegli eventi ad invito dove c’è sempre qualcuno...

LEGGI L'ARTICOLO

Gli Amici dello Tsavo di Malindikenya sono sempre a caccia di emozioni "selvagge" nella savana del Kenya.
Dopo essersi resi protagonisti di salvataggi di elefantini, della pulizia del parco dalle schifezze lasciate da certi turisti poco rispettosi della natura e...

LEGGI TUTTO

La voce dei residenti e dei proprietari di case di due zone residenziali di Malindi, sfocia sui quotidiani nazionali e sulle televisioni, secondo un sistema che ultimamente sta dando i suoi frutti, come li può dare anche unirsi per una...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Gentile redazione di Malindikenya.net.
Vorrei fare riferimento ad un vostro articolo, pubblicato qualche settimana fa, nel quale si ricordava ai nostri connazionali l’esistenza di leggi ben precise relative a trofei , coralli, conchiglie e quant’altro.
Mi corre l’obbligo, quale Honorary...

LEGGI TUTTO IL CONTRIBUTO

“Uscire dal fuoristrada e camminare nello Tsavo è l’ultima cosa che avrebbe dovuto...

LEGGI L'ARTICOLO