I non vaccinati in Kenya avranno ancora tempo per decidere se ottenere il “Covid Free Certificate”.
La direttiva emanata dal Ministro della Salute Mutahi Kagwe è stata bocciata ieri dall’Alta Corte di Nairobi con un ordine conservativo che di fatto sospende l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per i cittadini che devono accedere ad una serie di servizi pubblici governativi, compresi i trasporti.
La direttiva, secondo i piani del Ministro ribaditi due giorni fa, avrebbe dovuto essere applicata ed osservata a partire dal prossimo 21 dicembre.
In base alla stessa, i keniani non completamente vaccinati non avrebbero potuto entrare in uffici pubblici, e sarebbe stato vietato loro l’accesso in aeroporti o stazioni ferroviarie. In più tutti i conducenti di mezzi pubblici come bus, matatu, tuk tuk e boda boda avrebbero dovuto vaccinarsi per poter proseguire nel loro lavoro.
Nella stessa direttiva c’era anche la proposta al Governo di obbligare gli hotel e le attività turistiche ad ospitare solamente turisti e clienti che fossero in possesso di un certificato di avvenuta vaccinazione.
Niente da fare, e sembra anche legittimo rimandare questa soluzione non solo alla vigilia delle vacanze di Natale, ma per un Paese che non ha ancora superato il 12% degli adulti vaccinati.
Così il giudice Antony Mrima ha emesso l’ordine in riferimento alla petizione presentata da un business man keniano con un certificato d’urgenza.
Adesso l’iter prevede che l’ordine dell’Alta Corte rimanga valido fino a quando verrà convocata un’udienza (difficilmente prima di Natale) e i relativi appelli.
Secondo l’accusa “impedire ai kenioti non vaccinati di usare i trasporti pubblici è un affronto al diritto alla libertà di movimento, poiché le persone hanno il diritto di viaggiare ovunque nel paese senza inibizioni legali”.
Inoltre nella petizione accolta si afferma che è illegittimo non permettere a migliaia di keniani che pagano le tasse di accedere ai servizi del Governo che sono finanziati proprio con i loro soldi.
Su una seconda direttiva che dovrebbe entrare in vigore anch’essa dal 21 dicembre, nessuno ha presentato opposizioni, è quella dell’obbligo per stranieri e anche cittadini keniani di entrare o rientrare in Kenya con un certificato vaccinale del paese da cui provengono, e di non poter uscire senza il medesimo. Nei prossimi giorni sapremo se quest’obbligo resterà valido o è provvisoriamente bloccato insieme all’ordine dell’Alta Corte.