Arriva dagli Stati Uniti la speranza che le popolazioni africane possano essere quasi totalmente immunizzate dai vaccini entro il prossimo anno.
Il Governo di Washington e i partner che hanno aderito alla campagna, hanno annunciato un prestito di 770 milioni di dollari per risolvere una volta per tutte il problema dell’acquisizione e distribuzione di dosi nel Continente.
Semplicemente si investirà sulla produzione di vaccini in loco e nell’implementazione di laboratori che potranno poi tornare utili anche in fugturo.
Il progetto ruoterà attorno al Sudafrica, che sarà la base ed il centro di produzione principale.
Come la fascia mediterranea del continente e pochi altri Paesi, il Sudafrica sta combattendo contro la terza ondata del virus e la variante Delta che sembra avere più effetto sui cittadini e le varie etnie sparse sul territorio africano.
La US International Development Finance Corporation (DFC) ha annunciato giovedì che il denaro sarà dato alla holding sudafricana Aspen Pharmacare H, con l’idea di espandere la capacità di produzione di vaccini della regione. 
“Stiamo mantenendo la promessa del presidente Biden – ha detto David Marchik, direttore operativo della DFC - e miriamo a fare il possibile per aumentare la produzione locale. Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli africani a sviluppare la produzione in Africa per l'Africa. Il prestito diretto al Sudafrica aiuterà lo sforzo di Aspen di produrre vaccini per tutti per il 2021 e il 2022, aiutando così a raggiungere l'obiettivo che l'Unione Africana (UA) si è posta, quello di vaccinare 400 milioni di persone". Germania e Francia, attraverso le loro istituzioni finanziarie, dovrebbero aderire al prestito.
Aspen sarà incaricata di produrre i vaccini Covid-19 in stretto contatto con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Inizialmente produrrà il vaccino Johnson & Johnson.
Sono 92 i paesi che hanno firmato il programma Covax, a loro sarà data la precedenza per la distribuzione, tenendo conto delle situazioni più gravi che per ora riguardano proprio il Paese scelto per la produzione. Parte del finanziamento andrà a sostenere le strutture di stoccaggio per i vaccini e la logistica di distribuzione.