Il Kenya sta finendo i vaccini ed è alla caccia disperata di nuove dosi, per poter effettuare i richiami di AstraZeneca entro i massimi limiti di tempo stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero 12 settimane dal primo vaccino.
Nei giorni scorsi il Ministero della Sanità keniana aveva denunciato lo stallo nelle vaccinazioni e nell’acquisizione di nuove scorte, dopo essere entrata nelle ultime 100 mila disponibili, che nelle intenzioni iniziali all’arrivo lo scorso marzo, dovrebbero servire per le emergenze.
Ieri il Ministro Mutahi Kagwe ha annunciato di aver ordinato 150.000 nuove dosi del vaccino AstraZeneca dalla Repubblica Democratica del Congo, che dovrebbero arrivare in Kenya entro il mese di giugno. La RDC aveva ordinato le dosi ma non è stata in grado di distribuirle in tempo a causa della disorganizzazione della sua rete di distribuzione. Il Kenya spera di distribuirle prima che scadano. Nell’Africa subsahariana già nei giorni scorsi il Malawi ha ammesso di aver dovuto eliminare 20 mila dosi fornite dal programma internazionale Covax per i paesi in via di sviluppo, perché scadute.
Come avevamo già illustrato, il Kenya aveva ordinato nei mesi scorsi un altro milione di dosi AstraZeneca, che avrebbero dovuto servire per i richiami, dall’India.
Subito dopo, però, nel grande stato asiatico è scoppiata l’ondata di una variante autoctona e da allora l’emergenza è continua e molto preoccupante, così Dehli ha sospeso le esportazioni di vaccini prodotti su licenza dell’azienda di Oxford dal Serum Institute e il Kenya è rimasto all’asciutto.
Ora il Governo keniano ha intavolato nuove discussioni con Covax, per ottenere vaccini che gli ospedali privati potrebbero acquistare per soddisfare le richieste dei cittadini e residenti che possono permettersi di riceverli pagando, anche perché la popolazione meno abbiente e culturalmente progredita sembra non essere interessata, se non ostile, a farsi vaccinare.
Intanto nelle ultime 24 ore nel paese sono stati registrati  altri 494 casi positivi di Covid-19 da un campione di 6.428 tamponi, con un tasso di positività che scende dal 9,1% registrato mercoledì scorso al 7,7%.  
Dei casi positivi registrati giovedì, 481 sono kenioti mentre 13 sono stranieri.
Allo stesso tempo, 50 pazienti sono guariti dal virus, 27 dall'assistenza domiciliare e 23 dai vari ospedali del paese, portando il numero totale dei recuperi a 114.285.
I decessi segnalati sono stati solamente 5, ma in questo caso le registrazioni avvengono in tempi non sempre utili a rubricarle ogni 24 ore. Il totale dei decessi è salito comunque a 3.040.
Attualmente, ci sono 1.085 pazienti ricoverati in varie strutture sanitarie in tutto il paese, mentre 4.624 sono in isolamento e cura a domicilio. 109 pazienti sono nell'unità di cura intensiva (ICU), 20 dei quali sono in supporto ventilatorio e 67 in ossigeno supplementare. 22 pazienti sono in osservazione. Altri 86 pazienti sono separatamente sotto ossigeno supplementare con 81 di loro nei reparti generali e cinque nell'Unità di Alta Dipendenza (HDU). Ad oggi, un totale di 948.980 persone sono state vaccinate contro il Covid-19 in tutto il paese. Di queste 288.146 sono di età pari o superiore ai 58 anni, gli operatori sanitari 163.490, gli insegnanti 149.018, gli ufficiali di sicurezza 80.153 e gli altri sono 266.173.