Dopo AstraZeneca, Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson in Kenya arrivano anche i vaccini cinesi di Sinopharm.
Ieri il Ministero della Salute ha ricevuto un primo lotto di dosi, circa 200 mila, donate dal paese asiatico e deciderà come e dove utilizzarle, al pari delle altre che sono state dislocate nelle varie contee.
Il segretario capo del ministero, Susan Mochache ha ribadito che l’arrivo dei vaccini donati dal Governo di Pechino testimonia i buoni rapporti tra le due nazioni.
Nel frattempo l'agenzia per la certificazione dei medicinali del Kenya aveva già approvato il vaccino cinese Sinopharm affiancandone l’uso a tutti gli altri, escluso per ora il russo Sputnik.
“Con l’arrivo di Sinopharm possiamo intensificare la missione del Kenya per vaccinare la nostra popolazione – ha detto Mochache – contenere la pandemia e accelerare il ritorno alla normalità. La formulazione Sinopharm a due dosi, che possono essere somministrate in un intervallo di 28 giorni ed essere conservate a temperature che vanno da 2 a 8 gradi Celsius, è ideale per la capacità della catena del freddo del Kenya”.
Il Kenya si affianca a Ruanda e Zimbabwe, uniche nazioni africane che per adesso hanno ricevuto il vaccino cinese.
La Cina peraltro ha già donato ventilatori, mascherine e dispositivi di protezione individuale al Kenya, oltre a condividere con il Paese africano le proprie conoscenze sul controllo e la prevenzione della pandemia.