L'eTA (Electronic Travel Authorization) come abbiamo più volte scritto, dallo scorso 1 gennaio 2024 è l'unica maniera per poter affrontare un viaggio verso il Kenya ed essere imbarcati alla partenza. Non è un visto, quindi non c'è speranza di ottenerlo all'arrivo a Nairobi o Mombasa, ma l'autorizzazione online a viaggiare e ricevere appunto il visto di soggiorno turistico all'arrivo.
L'eTA si ottiene solo attraverso un sito, quello del governo keniano che è etakenya.go.ke
Con l'avvicinarsi dell'alta stagione e le migliaia di turisti in procinto di partire per il Paese africano, insieme alle richieste di autorizzazioni si moltiplicano anche i siti "truffa" che promettono di inviarvi l'eTA ed in realtà rubano soldi e tempo.
Nella migliore delle ipotesi, se l’autorizzazione viene rilasciata, si tratta appunto di un’agenzia travestita da vero sito del governo keniano (con tanto di link a video Youtube del presidente Ruto ed altri riferimenti, a partire dall’immagine del monte Kenya) e con l’opzione anche della lingua italiana.
Nella peggiore, specie se chiede esattamente la cifra prevista dall'eTA, ovvero 30 euro più tasse, si tratta di un vero e proprio fake.
Ad esempio, il sito etakenya.com, è ingannevole in quanto potrebbe far intendere di essere quello ufficiale, invece offre un "servizio", come peraltro si intuisce da una pagine interna del sito. Se si vogliono buttare via 50 euro circa, ci si può anche affidare a loro, ma il rischio è quello poi in futuro di doverli sempre utilizzare, non avendo gli estremi per accedere nuovamente all'eTA con il proprio nome. Fare quindi molta attenzione, meglio chiedere aiuto ad un amico o ad un'agenzia "in carne ed ossa", piuttosto che cadere in questa trappola!

Buon Kenya, "safari njema" come si dice qui (buon viaggio) e... fate sempre molta attenzione, in rete.