Italia protagonista dello sviluppo economico delle regioni della costa keniana, è quanto ribadito durante il secondo convegno “Jumuya Agribusiness Blue Economy Investments Conference 2019” che ha avuto inizio ieri, martedì 10 dicembre all’Ocean Beach Resort di Malindi.
Importante da questo punto di vista la presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Kenya Alberto Pieri, la cui presenza sulla costa sta diventando una piacevole oltre che utile abitudine.
La conferenza si propone di fare il punto sull’importante finanziamento da 25 milioni di euro da parte dell’Unione Europea, di cui l’Italia insieme con la Germania e in terza istanza il Portogallo sono i Paesi trainanti e “sul campo”. Il progetto denominato “Go Blue”, coordinato per noi dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo (AIcS) vedrà la sua piena entrata in vigore nel 2020.
E’ stato proprio Pieri ad aprire la giornata degli interventi istituzionali (oggi si entrerà nello specifico con tecnici, esperti anche malindini, come Roberto Marini, consulente del Turismo e “nostro agente” all’Avana di Nairobi).
“Sono onorato di poter testimoniare che l’Italia vuole essere sempre più coinvolta nello sviluppo della regione costiera con progetti importanti – ha detto il nostro Ambasciatore durante il suo intervento – crediamo che la blue economy sia una risorsa fondamentale per le sei contee che la compongono e vi sono già iniziative in essere che ci pongono al fianco delle istituzioni locali per sviluppare soluzioni che possano essere volano dell’economia”.
Pieri è stato citato, in quanto rappresentante della nostra Nazione e del suo impegno, sia dal Governatore della contea di Kilifi Amason Kingi, che dai colleghi di Mombasa Hassan Joho, di Kwale Salim Mvuria e del Tana River Houssein Dado.
L’Italia partecipa ai progetti di blue economy  iniziative già in essere, come quella di training di dirigenti delle sei contee da parte  dell’Istituto Agronomico di Bari.  

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