Se in Italia abbiamo la piaga dei cinghiali che in pochi anni hanno conquistato le periferie (e non solo) di città e cittadine, causando anche incidenti stradali, in Kenya fuori dagli agglomerati urbani, ed in particolare nel popoloso hinterland della capitale Nairobi, la situazione è ancora più pericolosa, perché ad andare in giro a piede libero in cerca di cibo sono le iene.
Dopo una serie di attacchi mortali, specialmente ai danni di giovani alunni che si recavano a scuola nelle prime ore del giorno nei sobborghi di Juja e Kiambu, a una ventina di chilometri da Nairobi, ed una campagna informativa e mediatica non proprio centrata per dare “consigli” ai cittadini su come affrontare il feroce animale, ora il Kenya Wildlife Service ha deciso di intervenire ed ha lanciato un’operazione intensiva nella zona per catturare le iene e trasferirle all’interno di parchi e riserve delimitate o comunque aree lontane dagli insediamenti umani.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso già pieno della rabbia e preoccupazione dei cittadini, è stato l’attacco culminato nella morte di un bambino di cinque anni, lo scorso 4 settembre.
Njoroge Gitau è stato trovato dilaniato da una iena.
In centinaia si sono riversati sull’autostrada per Thika, protestando contro l’immobilismo delle autorità e bloccando per due ora le corsie.
Il KWS ha mobilitato una squadra speciale composta da rangers provenienti da Laikipia, Nakuru e Nairobi per supportare l'operazione, che sarà condotta anche di notte, con l’utilizzo di attrezzature avanzate come strumenti per la visione notturna, trappole e dispositivi di richiamo per catturare le iene.

                                                                                                         LE CAUSE PRINCIPALI

E’ ormai sotto gli occhi di tutti che l’eccessiva urbanizzazione del Paese stia creando conflitti tra uomo e animali. In particolare sono gli elefanti, meno stanziali di altri animali e più devastatori, anche se non predatori, a destare preoccupazioni. Durante le loro migrazioni, divorano piante, distruggono raccolti ed abbattono barriere come recinti e staccionate.
Problemi gravi sono causati anche da leoni ed altri felini nella contea di Kajado, a ridosso del parco di Amboseli. La mancanza di cibo spesso li spinge nei centri abitati a caccia di mucche e pecore. Il governo da tempo ha disposto compensazioni per chi viene privato di capi di bestiame per via dei felini, ma spesso i rimborsi arrivano dopo mesi e mesi. Così nel recente passato, sono stati uccisi circa otto leoni nella zona.
Infine le iene, che iniziano ad essere un problema.
Per queste ultime, un’altra causa figlia dell’urbanizzazione e della crescita poco sostenibile, sono le discariche a cielo aperto, dove animali onnivori convergono in cerca di nutrimento e finiscono per fare le loro tane. Il governo in questo senso ha annunciato che la Nema a avvierà un'ispezione delle discariche locali e dei siti di cava incustoditi, che possono fungere da nascondigli per le iene.