Ultime notizie

CRONACA

Predatori e avvoltoi di Shakaola, Kenya

336 morti nella foresta, ma ne arriveranno ancora

19-06-2023 di Freddie del Curatolo

I morti ormai a Shakaola non si contano più.
Lo stillicidio di dati funebri trasmessi con frequenza quasi quotidiana ricorda la triste consuetudine del periodo Covid. Dopo le ultime riesumazioni, siamo arrivati a 336 corpi senza vita, sepolti come gli altri, in fosse comuni. Senza un nome, senza un minimo riferimento per le famiglie e i parenti. Fino ad ora, solo 19 di loro hanno avuto degna sepoltura, per altri 93 si attendono i risultati degli esami del DNA, per altri, di cui rimangono solo mucchietti di ossa, l’identificazione pare impossibile. Su tutti, i segni di un’impressionante denutrizione, su alcuni (tra cui, orrore, anche bambini) quelli di strangolamento. Secondo l’accusa, il predicatore Paul Mackenzie non solo li aveva convinti ad astenersi da cibo e bevande per poter al più presto “vedere Gesù in paradiso” prima che Satana prendesse il dominio della Terra e delle loro anime, ma tramite alcuni presunti complici, tra cui la moglie Rhoda Maweu, anche lei agli arresti insieme ad altri 15, ne velocizzava la pratica.

Nella foresta di Shakaola, a sessanta chilometri da Malindi lungo la strada che porta al Parco Nazionale dello Tsavo Est che si sta in questi giorni ripopolando di turisti, le fosse comuni scoperte sono almeno una trentina e secondo la Croce Rossa, i corpi da recuperare potrebbero superare le 600 unità. Tanti sono infatti le persone scomparse e reclamate dai propri congiunti che sono convinti avessero aderito alla “Chiesa internazionale della buona novella” di Mackenzie.

Ora le ricerche, giunte alla loro terza fase dal 17 aprile scorso ad oggi, sono state nuovamente sospese per permettere al team di anatomopatologi del governo di completare gli esami autoptici per fare luce più chiaramente su quello che l’opinione pubblica chiama “il massacro di Shakaola”.
Nel frattempo l’iter giudiziario sta seguendo il suo corso. 65 dei 95 seguaci della setta “del digiuno” che sono stati recuperati vivi nella foresta, sono stati incriminati dal giudice delle analisi preliminari di Mombasa per “tentato suicidio”, un reato che in Kenya è punibile con il carcere. Alcuni di loro, in condizioni di salute più che critiche, non sono riusciti a presentarsi in corte o sono svenuti davanti all’ingresso. Stavano proseguendo l’astinenza, che per alcuni è diventata sciopero della fame per protestare contro l’arresto e le accuse formulate ai danni del loro “guru”.

Saputo del rischio di condanna, quasi tutti hanno accettato di tornare a nutrirsi ed essere ricoverati in una sorta di comunità, dove il giudice ha ordinato per loro una perizia psichiatrica.
Ci sarà molto da lavorare in futuro per le istituzioni, sotto l’aspetto psicologico per tutti coloro che si avvicinano in maniera pericolosa ai nuovi santoni che utilizzano armi come youtube e tik-tok per convincere i credenti a diventare adepti. Dove in altri paesi ed altre culture si utilizzano altri metodi, come il miraggio di guadagni e il lusso sfrenato, qui si fa ancora leva sui valori apparentemente seri e sani e sull’ingenuità della povera gente. Purtroppo, nel vertice alto della piramide, ci sono sempre truffatori e lucidi, folli predatori, mentre gli avvoltoi che hanno creato la logica dell’apparire attraverso i social e le piattaforme video, continuano a volteggiare indisturbate sulle carcasse umane.

TAGS: mortishakaolacultosettacorpifosse comunipredicatore

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Dopo giorni di ricerche nella foresta, di risalto nazionale con l’intervento del presidente Ruto, di...

LEGGI L'ARTICOLO

Nella foresta di Shakaola, una sessantina di chilometri all’interno di Malindi, si continua...

LEGGI L'ARTICOLO

Il Kenya è sempre più sconvolto dal caso dell’ormai tristemente nota “setta dei digiuni” di Shakaola, nell’entroterra...

LEGGI L'ARTICOLO

La pioggia cade quasi incessatamente su Malindi. E’ una pioggia benedetta, attesa da...

LEGGI L'ARTICOLO

La più incresciosa vicenda di culto e morte di sempre in Kenya, il cosiddetto “massacro di Shakaola” nell’entroterra...

LEGGI L'ARTICOLO

Sono saliti a 39 i corpi seppelliti nel terreno di proprietà del “pastore” di Malindi Paul Mackenzie, arrestato...

LEGGI L'ARTICOLO

Non si fa chiamare “Father Mackenzie”, come il personaggio della celeberrima canzone dei Beatles “Eleonor...

LEGGI L'ARTICOLO

Mentre l’opinione pubblica keniota sembra già essersi dimenticata di uno degli episodi più...

LEGGI L'ARTICOLO

Sono passati ben undici mesi da quando nella foresta di Shakahola, una settantina di chilometri all’interno...

LEGGI L'ARTICOLO

Dopo più di nove mesi dall’inizio delle indagini e dal suo arresto, finalmente la Procura della Repubblica del...

LEGGI L'ARTICOLO

Quando si parla del Kenya come culla dell’umanità non ci si discosta di molto dalla realtà: se è...

LEGGI L'ARTICOLO

Attenzione turisti e residenti in Kenya ad indossare indumenti riconducibili a forze dell'ordine o divise simil-militari come...

LEGGI L'ARTICOLO

Sono stati riconosciuti i corpi di tre persone nel canale di Likoni, dopo che ieri sera...

LEGGI L'ARTICOLO

Un matatu lanciato inspiegabilmente nella corsia opposta a quella di sua pertinenza si è schiantato contro...

LEGGI L'ARTICOLO

Non c'è niente da fare, per ora. L'opposizione di governo in Kenya non ne vuole ...

LEGGI L'ARTICOLO

Una rosa e un bicchiere di prosecco, per festeggiare la donna nella...

LEGGI L'ARTICOLO