NEWS
07-03-2022 di Leni Frau
La guerra della Russia di Putin all’Ucraina potrebbe creare al Kenya molti più problemi di quanto non si pensi.
Al di là del suo appoggio al paese invaso da parte del delegato keniano alle Nazioni Unite, che peraltro oltre alla Russia ha messo anche di malumore la Cina, suo principale alleato, gli economisti keniani hanno avvertito che molti prezzi di materie prime di base ed altri prodotti che il paese importa specialmente da Mosca aumenteranno, con gravi ricadute sulla popolazione e sull’economia del paese.
Non solo, anche l’Ucraina è un importante partner commerciale per il Kenya, quindi già dalla prossima settimana ci saranno aumenti su molte merci importate dai due paesi.
Uno dei principali prodotti importati sia dalla Russia che dall’Ucraina, ad esempio, sono i fertiilizzanti per l’agricoltura. Agricoltori ed aziende keniane sono già in allarme.
Già dalla prossima settimana probabilmente entrerà in vigore l’aumento del prezzo dei fertilizzanti e gli agricoltori e produtori keniani sono in stato di allerta.
La prof.ssa Macharia Munene, docente di storia e relazioni internazionali presso la United States International University (USIU), ha affermato che lo stallo è destinato a influenzare anche altri prezzi di materie prime chiave come petrolio e cereali.
“Nonostante si consideri l’Ucraina distante da Nairobi - ha detto Munene - il fatto che il prezzo globale del petrolio stia salendo ha un effetto negativo e un impatto diretto sull'economia keniota. Per tutto ciò che importiamo, il prezzo probabilmente salirà a causa del problema nell'Est Europa”.
Ma quali sono le materie prime importate dal Kenya grazie al mercato russo e a quello ucraino?
Innanzitutto il grano. Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel 2020 il Kenya ha importato grano per un valore di 16 miliardi di scellini. Inoltre, un altro importante quantitativo, stimato 1 miliardo di scellini, è stato importato dall'Ucraina.
Il Kenya, anche per via dei cambi climatici e della domanda sempre più crescente, non può essere autosufficente con la produzione nazionale di farina di grano, utilizzata particolarmente per il pane in cassetta, oltre che per i chapati che sono uno dei cibi di strada e di sussitenza più utilizzati dalla popolazione,
Un'interruzione delle spedizioni di grano dai due paesi renderà i cereali più costosi in Kenya in un momento in cui la Russia ha imposto dazi più elevati sulle esportazioni per proteggere il suo mercato locale. L'aumento del prezzo del grano ha spinto verso l'alto il costo del pane in Kenya per la prima volta in quattro anni, colpendo i bilanci delle famiglie in un momento in cui anche il prezzo del latte è salito.
Come il grano, anche il mais viene importato in larga parte dalla Russia. Il piatto di ugali, la polenta keniana, si deve agli accordi tra Mosca e Nairobi.
Già da tempo il prezzo della farina di mais al kilo, nei supermercati, è aumentato di almeno il 20% rispetto al 2021. Ora, secondo gli esperti, il più diffuso cibo dei keniani poveri potrebbe subire altre variazioni di prezzo, in negativo.
Dei fertilizzanti si è già detto, l’agricoltura già provata dalla siccità e dalle scarse risorse, subirà un ulteriore danno dallo stop alle importazioni che arrivano da Mosca.
Ucraina e Russia sono anche i primi esportatori in Kenya di lamiere di ferro e acciaio da lavorazione. L’edilizia ne risentirà sicuramente, mentre si cercheranno altri mercati per ovviare al problema in un paese in cui le costruzioni sono uno dei maggiori fattori di crescita.
Sembra curioso a dirsi, ma senza le esportazioni dalla Russia, il Kenya soffrirà presto la mancanza di cartone da imballaggi. La Russia infatti è il maggior esportatore verso il Kenya, con 2.1 miliardi di scellini di giro d’affari all’anno.
Altri prodotti includono i semi oleosi (Ucraina maggior esportatore verso il Kenya). Si tratta in particolare di semi di girasole utilizzati per l’olio che è la principale risorsa per la cucina keniana, che non utilizza, se non in ristoranti e nei piani alti delle sue classi sociali, l’olio d’oliva. Tra le importazioni di verdura dalla Russia, infine, da segnalare l’incidenza importante delle patate dolci, sempre più presenti nell’alimentazione dei keniani.
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
ECONOMIA
di redazione
L’aumento esponenziale dell’inflazione dall’inizio dell’anno in Kenya ha portato ad un’anarchia dei prezzi dei...
NEWS
di Freddie del Curatolo
Il conflitto armato tra Russia e Ucraina rischia di avere ripercussioni negative anche sull’economia...
NEWS
di redazione
Il razionamento di carburante in Kenya sta causando mancanze in particolare di gasolio e cherosene nelle...
CRISI
di redazione
Nonostante l’ottimismo dell’ente nazionale del petrolio, in Kenya da oggi molti distributori sono chiusi e altri...
POLITICA
di Freddie del Curatolo
La Russia punta l’Africa per diventare il secondo polo commerciale dopo il gigante cinese.
Questo è...
ECONOMIA
di redazione
Il Presidente Uhuru Kenyatta ha scelto la festa del primo maggio per sfoderare una decisione che sa...
NEWS
di redazione
L’emergenza carburante in Kenya non è ancora terminata. Il razionamento continua ma nuovi rifornimenti a...
NEWS
di redazione
Dai prossimi mesi i prezzi dei biglietti d’ingresso nei parchi e nelle riserve del Kenya potrebbero aumentare...
NEWS
di redazione
Da oggi la benzina, il diesel e il cherosene costano di più in...
NEWS
di redazione
L’emergenza carburante in Kenya che ha creato parecchi disagi in tutto il paese, tra razionamento, distributori...
Ne avevamo annunciato pochi giorni fa la possibilità, oggi è ufficiale: il Kenya è alle prese con una...
NEWS
di redazione
Il Dollaro americano ieri ha raggiunto il nuovo record nei confronti dello scellino keniota, che è...
EDITORIALE
di Freddie del Curatolo
Il Kenya è il paese dell’accoglienza, e la definizione non è solo metaforica e da “cartolina turistica”. Se...
COMMERCIO
di Freddie del Curatolo
E’ un periodo quantomai difficile per gli importatori di prodotti dall’Italia e dall’Europa in Kenya, tra...
EDITORIALE
di Freddie del Curatolo
Un tempo, neanche troppo lontano, il settore turistico in Kenya aveva molti “nemici” che limitavano...
NEWS
di redazione
Nuove tasse e regole obbligatorie per i piccoli trasporti pubblici in Kenya.
Lo...