Lo ha detto, in serata quando finalmente si è palesato, anche il presidente William Ruto: è stata una delle giornate più buie della storia del Kenya democratico. La giornata di proteste contro la legge finanziaria, iniziata in maniera pacifica da parte dei giovani della cosiddetta "Generazione Z" nella capitale ed in molte altre città del Paese, è via via degenerata per una serie di concause, arrivando all'incredibile ed increscioso episodio dell'assalto al parlamento nazionale, a cui è stato anche dato fuoco, fortunatamente delimitato solo ad un'ala. Peggio è andata all'ufficio del governatore di Nairobi, Johnson Sakaja, incendiato insieme con gli uffici amministrativi. Ancora peggio ad almeno 10 dimostranti (anche se ufficialmente si parla di 5 vittime) che secondo l'agenzia Reuters sarebbero morte, oltre a 13 feriti in maniera grave, 52 arresti e 21 misteriose sparizioni di attivisti e influencer, secondo quanto ha denunciato Amnesty International.

Perchè le proteste annunciate come pacifiche sono degenerate?

I motivi vanno ricercati nei metodi repressivi delle forze dell'ordine, che ha lanciato lacrimogeni e sparato proiettili di gomma per "invitare" i manifestanti a non avvicinarsi al centro della capitale per portare la loro protesta sotto il parlamento. Uno di questi lacrimogeni ha colpito anche la sorella dell'ex presidente americano, Barack Obama, che si era unita alla manifestazione.

L'altro effetto scatenante è stata la notizia che la maggioranza dei parlamentari ha approvato la controversa legge finanziaria che contiene tasse pesanti che graveranno sui cittadini. La protesta si è fatta furibonda ed un gruppo di facinorosi ha superato la barriera degli agenti che presidiavano l'edificio parlamentare, assaltandolo e dando fuoco ad una sua sezione, tra il fuggi fuggi generale di politici e personale.

La polizia di conseguenza ha iniziato ad usare proiettili veri e si è scagliata addirittura sui volontari della Croce Rossa, che cercavano di allestire tende di fortuna fuori da una chiesa per curare i manifestanti feriti.

In tutto questo c'è anche da segnalare il corto circuito di internet che, secondo Safaricom, è dovuto a danneggiamenti dei suoi cavi, anche se in rete si rincorrono varie ipotesi. Nel tardo pomeriggio il ministero della Difesa ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un comunicato secondo il quale la situazione viene definita "emergenza nazionale" per la sicurezza e per questo l'esercito si affiancherà alla polizia per le operazioni per ristabilire la normalità.

Ruto ha definito la giornata "un tradimento orchestrato da bande criminali infilitrate" e, pur aprendo ancora una volta al dialogo con i giovani del paese, ha dichiarato che agirà con fermezza per fermare "violenze ed anarchia" di chi ha finanziato questa giornata di proteste.

Decisamente più tranquille le manifestazioni fuori dalla capitale e specialmente sulla costa, dove i dimostranti hanno sfilato in maniera pacifica, intonando canti e scandendo slogan, con episodi di provocazione, più che violenza, isolati e la polizia pronta a rispondere in maniera sempre troppo decisa. Ma anche questa è Africa.

Vedremo cosa succederà, a livello politico e sociale, nei prossimi giorni. Oltre al dialogo, la palla è al presidente che dovrà decidere se firmare la finanziaria passata in parlamento o dialogare con la Generazione Z.