Ambiente

AMBIENTE

Da Ruto uno stop allo sradicamento dei baobab in Kenya

Speranza per le battaglie nostre e degli ambientalisti keniani

22-11-2022 di Leni Frau

Forse non abbiamo lottato invano. E non parliamo solo di noi, piccoli e poco influenti appassionati stranieri, ma di ambientalisti, biologi e amanti della natura keniani per cui salvare anche solo uno delle centinaia (e ogni giorno sempre meno) dei baobab del Kenya significa respirare un po’ meglio l’aria pesante di questa società egoista ed autodistruttiva.
La notizia è che dopo anni di appelli, raccolte di firme, dossier ed altre forme di sensibilizzazione, il presidente del Kenya William Ruto ha pubblicamente deciso di fare chiarezza, interrompere ed eventualmente regolamentare il quotidiano assassinio delle piante iconiche dell’Africa.
Ci è voluto un episodio eclatante, ovvero lo sradicamento e il trasporto di uno degli esemplari più vecchi della costa, un enorme baobab millenario nell’entroterra di Kilifi, per portare all’attenzione un gravissimo problema che noi di malindikenya.net segnaliamo da anni: i baobab vengono tagliati per fare spazio a costruzioni, oppure per liberare spazio nei campi da coltivare e adesso vengono anche venduti ad imprenditori stranieri che vogliono provare a trasportarli sulle navi in Europa e rimpiantarli nei loro lussureggianti giardini pieni di piante provenienti da tutto il mondo.
E’ ad esempio quel che ha fatto un milionario georgiano nella Contea di Kilifi, dove c’è la più importante concentrazione di baobab antichi del paese.
"Qualcuno starebbe dissotterrando e vendendo antichi alberi di baobab giganti nella contea di Kilifi. Per favore, potete indagare e fermare la distruzione dei nostri alberi", ha dichiarato sui social Paola Kahumbu, una delle più importanti conservazioniste del Kenya.
Dopo tre giorni è arrivata la risposta, via twitter, del presidente Ruto, che ha chiesto a Ministero dell’Ambiente di indagare sulla situazione, perché ogni albero è sacro e ne vanno piantati di nuovi, non tagliati quelli storici.
"Ci deve essere un'autorizzazione adeguata e una formula equa di condivisione dei benefici per i kenioti. Inoltre, l'operazione deve essere in linea con il programma del governo di piantare 15 miliardi di alberi nei prossimi 10 anni", ha dichiarato Ruto.
Infatti il problema non sono tanto i (pochissimi) milionari occidentali, perché come ha ricordato il georgiano George Gvasaliya, i keniani della costa sono ben contenti di vendere i loro baobab guadagnando dai 1000 ai 3000 euro ad albero come minimo centenario. Anche perché molti di loro li taglierebbero ugualmente, sostenendo che consumano molta acqua e non aiutano le coltivazioni specialmente in periodi di siccità.
In realtà i baobab hanno molte qualità e benefici che le nuove generazioni in Kenya hanno dimenticato, a partire dai frutti ipervitaminici e dalla polvere che si ricava che in tempi di carestie passate ha salvato madri e bambini di intere generazioni. Senza contare l’artigianato che si può ottenere con la fibra e i gusci.
I baobab forniscono un habitat per molte specie di insetti, rettili e uccelli e quelli più giovani contribuiscono insieme al resto dell’ecosistema formato anche solo da piccoli accenni di foreste, di garantire microclimi che aiutano l’uomo a sopravvivere. Non a caso nelle zone in cui più i keniani stanno disboscando, la siccità è ancora più evidente.
Insomma, nei nostri numerosi video vi abbiamo raccontato tutto questo, ora la speranza è che la voce finalmente giunta ai più alti vertici del governo, partorisca regole ferree per la salvaguardia dei “grandi vecchi” africani e soprattutto che queste regole vengano fatte rispettare, che è sempre la cosa più difficile.

 

 

TAGS: baobabambientealbericonservazionisti

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 16 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

https://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Il Governo del Kenya ha deciso di piantare 20 milioni di nuovi alberi per contrastare il fenomeno della deforestazione.
Il patrimonio forestale del Paese ha subito gravi danni, soprattutto dal 1970 al 1990, principalmente per via della produzione di legname...

LEGGI TUTTO

Ripiantare entro la fine di marzo gli alberi sradicati per costruire la superstrada sopraelevata di Nairobi. Questo...

LEGGI L'ARTICOLO

Una lodevole e salvifica iniziativa di un gruppo di conservazionisti e amanti della natura, tra cui...

LEGGI L'ARTICOLO

Gli sforzi fatti fino ad ora per garantire acqua agli animali del Parco Nazionale dello Tsavo e al suo ecosistema potrebbero non bastare.
La savana più vicina alla costa del Kenya rischia l’estinzione in 15 anni, se non si provvede...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

I baobab del Kenya sono inevitabilmente destinati a scomparire, a meno che il nuovo governo non prenda...

LEGGI L'ARTICOLO E GUARDA IL VIDEO

Che non ce l’avremmo fatta era quasi scritto.
Solo un miracolo avrebbe...

LEGGI ARTICOLO, GUARDA LE FOTO E IL VIDEO

Le temperature più fredde del solito nel luglio della costa keniana e la diminuzione del flusso...

LEGGI L'ARTICOLO

A prima vista gli alberi di Takaungu sembrano proiettare al viandante uno scenario...

LEGGI LA STORIA

Il mondo inizia a scoprire le incredibili proprietà dell'albero africano per eccellenza, il baobab.
La pianta dei ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Quello che non fanno i bracconieri, lo fa il progresso non sostenibile.
Tre giraffe ...

LEGGI L'ARTICOLO

Ci sono ben 17 italiani tra i trecento “angeli” volontari che concorrono alla salvaguardia della Natura...

LEGGI L'ARTICOLO

Quest'anno Freddie del Curatolo ha scelto i bambini come pubblico per raccontare le sue storie di Kenya, tra natura, solidarietà e momenti divertenti.
Sono le scuole elementari, particolarmente le quarte e le quinte, ad ascoltare i racconti che partono dai...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Un evento a base di musica tradizionale della costa, danze popolari ed altre attività all’ombra...

LEGGI L'ARTICOLO

Un sospiro di sollievo per i tanti malindini che credono ancora alle leggende e che non vogliono che i baobab, che rappresentano le anime dei cari defunti, vengano tagliati.
 

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Qualcuno temeva che la stagione delle piogge potesse già fermare un evento programmato per ogni secondo sabato del mese.
Non...

LEGGI L'ARTICOLO E GUARDA LE FOTO

Piantare le mangrovie, curarle e proteggerle tradizionalmente è un...

LEGGI L'ARTICOLO