archivio 10/2009

AMICI DELLO TSAVO

Un altro elefantino salvato da italiani in Kenya

Trovato da Lino Marano al Buffalo Camp fuori dallo Tsavo

23-10-2009 di redazione

Lino Marano, vecchia volpe d'Africa, era commosso come un bambino, quando un elefantino di quattro soli giorni è arrivato allo Tsavo Buffalo Camp, il prestigioso lodge in Savana del Malindi Key Group che lui gestisce.
"Pippi" come è stato ribattezzato il cucciolo orfano, si è fatto subito amare ed è stato adottato dal personale del campo, anche se sarà l'associazione "Sheldrick" ad occuparsene, come accade per i cuccioli di elefante.

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SATIRA

Il turismo sessuale è un'invenzione della sinistra

Perchè io mi sono innamorato e non ho paura a dirlo!

15-10-2009 di Freddie del Curatolo

Inizia una nuova stagione per il turismo italiano in Kenya, e già c’è chi punta il dito contro Malindi, “meta di turismo sessuale”. Già, ma le ...

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STORIE

Viva il calcio e il Genoa in Kenya

Esternazioni di un "doppio malato" felice

08-10-2009 di Freddie del Curatolo

Non è casuale che le mie “malattie” più gravi siano l’Africa e il Genoa.
Parliamo...

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ARCHIVIO

Ottobre 2009

Tutte le notizie del mese

01-10-2009 di redazione

Finmeccanica sbarca in Kenya.
Due aziende pilastro di Finmeccanica italiana hanno deciso di investire in grande stile in Kenya e hanno aperto la loro filiale a Nairobi e Mombasa. La prima si chiama Selex Sistemi Integrati ed è una compagnia specializzata in radar aerei. La sede della nuova filiale della Selex è stata inaugurata proprio ieri a Nairobi. Secondo i vertici di Finmeccanica diverrà in breve tempo la base operativa del gruppo in tutta l’Africa subsahariana. «La scelta di Nairobi - hanno spiegato Alberto De Benedictis e Paolo Pozzessere rispettivamente responsabili della sede britannica di Finmeccanica e direttore commerciale - è strategica, in quanto il Kenya oltre agli eccellenti rapporti bilaterali con l’Italia - è stato individuato quale «porta più utile» verso tutti gli altri Paesi dell’area: sia logisticamente che per la sicurezza». Col Kenya è stato firmato lo scorso novembre un importante contratto del valore di 24,8 milioni di euro per fornitura e installazione di sistemi radar che copriranno e controlleranno il traffico aereo dell’intero Paese. Nel frattempo un'azienda molto conosciuta, sempre nell'orbita di Finmeccanica, la Oto Melara di La Spezia, ha firmato un altro accordo, per il sistema di armamento e puntamento di due corvette della marina militare keniana, la Nayo e la Umoja, che sono già allo stabilmento Fincantieri del Muggiano, vicino a La Spezia. Nello specifico, Fincantieri si sta occupando dello scafo, contratto da circa 20 milioni di euro mentre il valore dell’intervento dell’Oto Melara è di 9 milioni di euro. Questi investimenti fanno ben sperare, non solo per lo "shipping" e la cantieristica navale nel porto di Mombasa e in futuro in quello di Lamu, ma per l'indotto che queste collaborazioni potranno portare, anche con altre ditte italiane.(01/10/2009)

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I RACCONTI DI CLAUDIA

Beniamo l'acrobata

LO SGUARDO IRONICO E GARBATO DI UNA DONNA CHE HA VISSUTO A MALINDI

01-10-2009 di Claudia Peli

Se incontrate un bambino che bazzica in spiaggia tutto il giorno elemosinando caramelle, pennarelli, scellini e che non vi lascia in pace finché non vi ha strappato la promessa che il giorno dopo gli porterete un regalino, provate a chiedergli cosa vuole fare da grande.
La metà delle volte il bambino vi risponderà che vuole fare l’acrobata, come il cugino Kazungu o il fratello Katana. Perché in famiglia c’è sempre qualcuno che fa il saltimbanco  ed è ammirato da tutti.

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