Più di mezzo Kenya è al buio da ieri pomeriggio, quando un blackout nazionale attribuito al maltempo che imperversa da settimane, ha interrotto la fornitura a Nairobi, Mombasa e nelle principali cittadine del paese, comprese Malindi e Watamu.
L’azienda dell’elettricità, Kenya Power & Lightning, ha diramato un comunicato intorno alle 17.40, dichiarando che “forti piogge e vento” hanno causato danni alla linea di fornitura principale del paese e che entro due ore la situazione sarebbe stata ristabilita. Cosa che in realtà non è accaduta.
Intorno alla mezzanotte, in parti di Mombasa e della capitale qualcuno è stato beneficiato dalla corrente elettrica, ma buona parte del paese era nel blackout anche al risveglio.
Si tratta del secondo grande blackout nazionale, dopo quello del 25 agosto 2023 che era stato definito il più lungo della storia del Kenya ed aveva causato disagi anche all’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta di Nairobi. Questa volta i generatori dello scalo keniota hanno funzionato, anche se alcuni settori hanno avuto interruzioni. Così come ci sono stati problemi al porto di Mombasa. Per tutti gli altri, si è salvato (e ha salvato viveri, beni deperibili e rispramiato candele) solo chi ha generatori, inverter o pannelli solari. Oggi più che mai, indispensabili per non avere problemi di sorta in questo paese, specie per chi ha attività.
Come sempre, vi aggiorneremo sulla situazione dal portale degli italiani in Kenya.