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SALUTIAMO IL 2023

Cosa abbiamo raccontato del Kenya agli italiani nel 2023

Fatti, commenti, servizi e informazioni dell'anno al termine

30-12-2023 di Freddie del Curatolo

Malindikenya.net, il portale degli italiani in Kenya, ha raccontato attraverso i suoi articoli giornalieri, editoriali, reportage, racconti e servizi, il paese africano per il sedicesimo anno consecutivo.
Il 2023 ha visto eventi, personaggi e situazioni che hanno fotografato in maniera lucida e a volte controversa, ma sempre fedele allo sviluppo del Kenya e al percorso di milioni di keniani e di migliaia di stranieri che ci vivono e lo frequentano.

Un anno in cui si sono alternate buone e cattive notizie, che ha visto cambiamenti politici ed economici, effetti delle vicende internazionali e dei cambiamenti climatici, visite ed incontri che hanno fatto puntare i riflettori dei media di tutto il mondo su Nairobi e dintorni, oltre a riconoscimenti e testimonial che una volta di più hanno evidenziato la bellezza di un paese unico e speciale.
Noi, in più, ci siamo occupati delle vicende che più hanno riguardato il nostro ambito, quello turistico in particolare, e gli avvenimenti legati ai rapporti tra Kenya e Italia. Il 2023, come purtroppo ogni anno, ci ha portato via alcuni connazionali che hanno avuto a che fare con il Kenya e che abbiamo voluto ricordare.
Ecco in breve le date e i fatti di cui ci siamo occupati, che abbiamo voluto portare all’attenzione dei lettori ed approfondire, oltre alle nostre esclusive.


5 gennaio: Allarme delle associazioni di ambientalisti ed animalisti, tra cui il Fondo Internazionale per la Conservazione della Fauna Selvatica (IFAW): le Zebre di Grevy rischiano l’estinzione. Questa particolare specie presente quasi esclusivamente in Kenya, che si differenzia da quella comune per i lunghi arti e le strisce più sottili, che senza aiuti e senza un monitoraggio continuo, potrebbe scomparire per sempre.

9 gennaio: ventuno morti ed oltre 40 feriti in un tragico incidente di bus al confine tra Kenya e Uganda. Un autobus diretto alla capitale keniota Nairobi si è schiantato contro un mezzo pesante, poco dopo aver attraversato il confine con l'Uganda.
Questo genere di incidenti è dovuto spesso all’eccessiva velocità dei mezzi condotti da driver spericolati.

18 gennaio: Il Kenya italiano piange Mama Piera Chiodi, uno dei cuori più grandi della solidarietà in questo paese. La residente ottantenne, originaria di Bergamo, aveva fondato il Children Centre “Asante sana” di Mambrui, dove in poco tempo, grazie anche agli aiuti di tanti italiani, aveva creato due dormitori, maschile e femminile con i loro servizi, un grande refettorio con cucina e disimpegno e soprattutto una vera e propria scuola primaria con 11 classi, dall’asilo, e 13 insegnanti, completamente autofinanziata.

21 gennaio: Una barca piena di turisti italiani e keniani, si ribalta per il vento e il mare grosso a Watamu. A bordo non ci sono salvagenti, muoiono 4 keniani ed alcuni dei 13 italiani si salvano per miracolo. E’ il caso di tre connazionali di una certa età che sono ricoverato all’ospedale.
Fondamentale l’apporto di un medico italiano, il milanese Franco Ghezzi, che si trovava sulla spiaggia in cui sono stati effettuati i primi soccorsi.

23 gennaio: Il giovane campione di Kite italiano Jacopo Cantini, che vive da anni a Watamu, vince per la quarta volta di seguito a Diani Beach la “Kenya Kite Cup”, la più prestigiosa competizione internazionale di kite dell’Est Africa.

28 gennaio: In un incidente di moto alle porte di Malindi, perde la vita Giovanni Battista “John” Tofani, figlio di Vittorio, pioniere degli italiani della costa keniana che 40 anni prima perì in un incidente aereo volando da Malindi e Zanzibar. Tofani, conosciutissimo a Malindi, ranger onorario dello Tsavo ed ambientalista, aveva solo 49 anni

22 febbraio: Completamente distrutto da un incendio, divampato in una struttura attigua, il Barracuda Resort di Watamu. Quasi tutti i turisti riescono a salvarsi, tranne tre italiani che riportano ustioni e sono ricoverati in ospedale a Malindi. Uno dei tre, la bergamasca Michela Boldrini, viene successivamente trasferita a Mombasa in gravi condizioni, mentre il cugino Mattia Ghilardi migliora e resta in osservazione a Malindi.

1 marzo: Michela, la trentanovenne turista italiana ustionata, non ce l’ha fatta. era ricoverata in terapia intensiva da una settimana all’ospedale Aga Khan di Mombasa a causa delle ustioni riportate nell’incendio del resort italiano Barracuda Inn di Watamu. A nulla purtroppo è servita la straordinaria catena di solidarietà di connazionali che hanno donato sangue per lei. Sono stati messi a disposizione anche piccoli aerei per trasportare da Malindi a Mombasa i donatori.

9 marzo  Il disco solidale di Freddie e Sbringo “C’erano una volta gli italiani in Kenya”, oltre ad aver fatto divertire nella stagione invernale gli italiani in Kenya con numerosi concerti, ha ottenuto il risultato che i due artisti si erano proposti: con parte del ricavato, Freddie e Sbringo, nel loro piccolo, hanno raccolto un mese e mezzo di pasti giornalieri per 100 studenti bisognosi delle scuole elementari di Langobaya.

13-16 marzo: Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è in visita ufficiale in Kenya. Oltre ad incontrare il suo omologo William Ruto, Mattarella visiterà il centro spaziale Luigi Broglio di Malindi ed alcune iniziative sociali italiane di Nairobi, oltre ad intrattenersi con i connazionali che vivono e lavorano in Kenya, durante una serata nella residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Roberto Natali.
La visita di Mattarella ha un importante significato politico ed economico, verranno infatti firmati importanti accordi bilaterali e si prevede anche lo sblocco di altre relazioni commerciali e strategiche tra i due paesi.

21 marzo: il leader dell’opposizione keniota, Raila Odinga, annuncia l’inizio di proteste di piazza contro il governo, a causa del carovita. Le proteste andranno in scena settimanalmente e si fermeranno a Pasqua, dopo aver lasciato una scia di morti, feriti e distruzione di strutture pubbliche e private.

27 marzo: muore a 94 Franco Rosso, pioniere del turismo non solo italiano sulla costa del Kenya, il primo a scommettere su Diani ed a portare il turismo “di massa” a Malindi, costruendo il Tropical Village e successivamente acquisendo il Coconut, il Dream of Africa e costruendo il Malindi Dream Garden.

15 aprile: con l’arresto del controverso predicatore Paul Mackenzie, scoppia il caso della “setta dei digiuni” di Shakahola, nell’entroterra di Malindi. Secondo testimoni, dopo il ritrovamento di 4 persone morte per aver seguito l’invito del predicatore ad astenersi dal cibo “per poter vedere Gesù in paradiso prima della fine del mondo”, ci sarebbero molte altre fosse comuni con altre vittime nella foresta di Shakahola.

26 aprile: Dopo le prime operazioni di setacciamento della foresta di Shakahola, da parte della polizia regionale, sono già 90 i membri della setta di Mackenzie, riesumati senza vita. Il predicatore è in carcere con l’accusa di eccidio. Alla fine i morti accertati saranno 427, di cui 131 bambini.

6-7 maggio: Il Comites organizza con successo l’edizione 2023 dell’Expo italiano al Village Market di Nairobi.
Tra le attrazioni, oltre agli stand di produttori ed importatori italiani, lo show cooking in cui i diplomatici di casa nostra si cimentano nella preparazione di piatti della tradizione italiana.

20 maggio: Freddie del Curatolo, giornalista scrittore e direttore del portale degli italiani in Kenya, viene insignito al Salone del Libro di Torino del premio letterario internazionale “Volterrani – Narrare il mondo”, per il suo libro “Nairobi” con le immagini della moglie Leni. Questa la motivazione:  “Premio meritato per aver realizzato un ritratto inedito di una delle realtà urbane più stimolanti del mondo tra grattacieli e savana senza le lenti deformanti del conformismo turistico, con un corredo fotografico peculiare curato da Leni Frau, tratteggiando una affascinante descrizione di una capitale africana dalle caratteristiche uniche e dal crogiolo di umanità eterogenee e contradditorie ma che superano, con abilità descrittiva, le superficialità e gli stereotipi dello sguardo occidentale”.

6 giugno: Il presidente keniano, William Ruto, apre a Nairobi la seconda assemblea del Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani UN-Habitat, appuntamento fondamentale per fissare linee guida per la tutela dell’ambiente nel mondo e siglare accordi tra nazioni. Intervengono leader di numerose nazioni ed è importante anche che il Kenya sia al centro dell’attenzione internazionale in questi giorni.

1 luglio: Sono almeno 55 le vittime di un terribile incidente stradale avvenuto a Londiani, nel nord del Kenya, Contea di Kericho. Un autoarticolato per un guasto ai freni, avrebbe perso il controllo finendo addosso ad un matatu e a molte persone sul ciglio della strada, compresi venditori ambulanti.
Come se non bastasse, i soccorsi sono stati ritardati dalle forti piogge cadute in serata sulla zona.
Si tratta del più grave incidente di quest’anno in Kenya e in tutta l’Africa orientale, dove non si riescono a limitare le tragedie sulle strade.

7 luglio: L’opposizione chiama i cittadini nelle strade delle principali città del Kenya per “la madre di tutte le proteste” contro il governo per l’alto costo della vita, in occasione della ricorrenza “Saba Saba”, uno dei più noti giorni di rivolta del popolo keniano durante la sua storia democratica, il 7 luglio 1990.

25 luglio: Dopo altri 12 morti e oltre 120 feriti nelle ultime due settimane di proteste in Kenya, governo e opposizione raggiungono un accordo per iniziare trattative bipartisan che portino a soluzioni per il bene del paese. Le manifestazioni settimanali di protesta, che stavano mettendo anche in allarme il mondo del turismo, vengono così scongiurate.

27 luglio: alla vigilia delle ferie di agosto, il sito dei visti d’ingresso in Kenya ed altri siti governativi kenioti vengono “hackerati” da un sedicente gruppo di pirati informatici Sud Sudanesi. Secondo gli esperti, gli hacker sarebbero sovvenzionati dalla Russia, che non avrebbe gradito prese di posizione pro-Ucraina di Nairobi.

5 agosto: dopo un’inchiesta della televisione nazionale NTV, viene alla luce un inquietante mercato di bambini, soprattutto neonati, venduti negli ospedali delle grandi città keniane. I prezzi per un infante scendono anche fino a 150 euro, ma a guadagnarci sopra, con robuste commissioni alle neofamiglie, sarebbero i medici.

28 agosto: Il governo annuncia, con solo 48 ore di preavviso, il cambiamento del sistema pagamento per entrare nei parchi nazionali del paese. Da ora in poi si pagherà solo accedendo al sito ecitizen e pagando con i sistemi Mpesa (cittadini e residenti) o carta di credito (turisti). Nei primi giorni si registrano lunghe code all’ingresso dei parchi e disagi per i turisti.

16 settembre: Il Kenya è nel pieno della più grave crisi economica della sua storia.
Il debito pubblico si avvicina pericolosamente alla soglia dei 72 miliardi di dollari e i riflessi di questo enorme buco sono resi ancor più drammatici dal crollo della moneta nazionale nei confronti del dollaro e delle altre monete straniere. La valuta americana, ancora indispensabile per le contrattazioni internazionali e per gli acquisti delle materie prime di cui il paese necessita, ha superato i 146 scellini per un dollaro e questo ha influito in primo luogo sull’aumento dei prezzi del carburante. Se si pensa che, con lo scellino a 113 e la benzina a 190, a gennaio i prezzi erano sotto del 30%, l’impennata fa paura.

2 ottobre: Addio ad Angelo Ferrari, uno dei più grandi giornalisti e reporter italiani d’Africa. Si è spento dopo una lunghissima malattia, che non gli ha permesso di trasmettere in articoli e libri il suo amore intelligente per l’Africa, attraverso lucide ed appassionate analisi e storie, spesso vissute in prima persona. “Non so come andrà a finire” è il libro-testamento, di cui Angelo ci ha parlato a Watamu, durante una commovente intervista, che non speravamo fosse l’ultima.

8 ottobre: Un altro keniano sul tetto del mondo della maratona: Kelvin Kiptum, ventitreenne, ha stabilito un nuovo record mondiale,  vincendo la maratona di Chicago con il tempo incredibile di 2:00:35. Il suo punteggio ha superato il precedente record detenuto dal celeberrimo Eliud Kipchoge.  Kiptum è così il primo maratoneta di sempre a scendere sotto le 2 ore e 1 minuto.

10 ottobre: Ci lascia lo storico dottore italiano in Kenya Adriano Landra. Chirurgo e medico generico per tanti connazionali per oltre 50 anni, è stato inoltre il primo italiano ad arrampicarsi sul Monte Kenya dopo la scalata leggendaria di Benuzzi e Balletto, i prigionieri italiani che fuggirono da un campo di detenzione britannico e fecero l’impresa, piantando il tricolore per poi tornare in prigionia.

23 ottobre: Le piogge portate dal previsto ciclone El Niño si intensificano in tutto il Kenya, con rischio di inondazioni e pericolo per migliaia di keniani, specie nelle regioni più povere e in quelle costiere nelle zone dei grandi fiumi, Tana e Galana.

26 ottobre: Scompare dopo una breve ed impietosa malattia, Magalì Manconi, amica di tanti connazionali e in Kenya da oltre trent’anni, specialmente nel settore dell’ospitalità, oltre che compagna di vita e di safari del grande fotografo naturalista Paolo Torchio.

30 ottobre - 4 novembre: Occhi del mondo puntati sul Kenya per la storica visita di Re Carlo III d’Inghilterra, la prima oltreoceano del sovrano. In Kenya sono tante le questioni rimaste in sospeso dopo l’era coloniale, compresa la richiesta di scuse e risarcimenti da parte di comunità locali per gli abusi e le atrocità perpetrate dall’esercito britannico. Carlo, dopo aver incontrato il presidente Ruto, chiederà pubblicamente scusa.

10 novembre: S’intensificano le piogge e scatta l’emergenza inondazioni, la Croce Rossa arriverà a contare 154 vittime ed oltre 560 keniani sfollati e rimasti senza un tetto. E’ la più grande tragedia legata alle inondazioni in oltre trent’anni nel paese.

12-19 novembre: Con iniziative a Nairobi, Mombasa e nelle destinazioni turistiche costiere, l’Ambasciata d’Italia in Kenya lancia la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo”. Tra gli eventi, anche master class per cuochi locali e promozione dei prodotti italiani, oltre a conferenze a cura dell’Istituto Italiano di Cultura.

6 dicembre: Il Governo annuncia l’aumento dei prezzi di visti turistici, rinnovi e permessi di lavoro e soggiorno per residenti stranieri. L’Alta Corte del Kenya sospende le nuove normative per quel che riguarda gli aumenti che toccano i cittadini keniani.

12 dicembre: Durante le celebrazioni per i 60 anni dell’Indipendenza del Kenya, il presidente William Ruto annuncia l’abolizione dei visti online per l’ingresso in Kenya e annuncia la loro sostituzione con l’applicazione “ETA”, che costerà comunque circa 30 euro, a partire dal prossimo 1 gennaio 2024.

22 dicembre: In un terribile incidente stradale nei pressi di Kilifi, perde la vita la turista Antonella Vismara, moglie dell’ex campione di judo Alfredo, che ha creato a Malindi una scuola di judo, portando ad alti livelli diversi atleti locali. Antonella aveva 79 anni ed era molto conosciuta e benvoluta a Malindi.

25 dicembre: E’ ufficiale l’entrata in vigore dell’autorizzazione elettronica “ETA”, che sostituirà dal 27 dicembre il visto online per entrare in Kenya. In ogni caso chi ha già fatto e pagato il visto per i primi mesi del 2024 ne potrà usufruire senza dover fare anche l’ETA.

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