La stagione invernale d’occidente è già un obbiettivo concreto. Il periodo che parte già a novembre, con le prime feste comandate e fa esplodere fino al culmine natalizio la voglia dei turisti europei di sognare le mete esotiche, le destinazioni calde dove riprendersi dal gelo di temperature che mai come in questi ultimi anni sono abbinate anche a disastri ambientali, influenza non solo le scelte degli operatori turistici, ma anche quello delle compagnie aeree che stanno provando ad aprire nuove brecce, specialmente su mercati pronti, disponibili e a buon prezzo.

Il Kenya quest’anno è una destinazione molto appetibile, per via della sua situazione politica stabile, per la moneta debole nei confronti di euro e dollaro e per le grandi capacità attrattive (non ci stancheremo mai di dirlo, unica meta turistica che può offrire mare e safari a poche ore di terra di distanza e a prezzi che altrove, a partire dalla vicina Tanzania, sono improponibili).
E’ un momento importante, di “rottura” con il passato recente per il Kenya, che sta cercando di tornare ad aprire gli aeroporti a quante più soluzioni possibili.
Nelle prossime settimane le sorprese potrebbero essere molteplici, dopo che diverse compagnie di bandiera e di charter hanno fatto richiesta di atterrare su Mombasa. Si può volare sulla costa via Dubai e Doha, oltre che via Etiopia, mentre la possibilità di collegare direttamente Belgio e Gran Bretagna slitta al prossimo anno.

E’ di pochi giorni fa la notizia, ad esempio, che arriveranno presto anche turisti dalla lontana Lituania e dai paesi vicini (Polonia) collegati con i voli della GetJet Airlines, compagnia low cost che ha avviato la collaborazione con uno dei più grandi tour operator dell’Europa centrale ITAKA. Per l’intera stagione invernale, e per la prima volta nella storia dei due paesi, vi saranno voli diretti da Vilnius, capitale lituana, e Mombasa (con scalo tecnico a Hurgada). Oltre a questa novità, dovrebbero riprendere anche voli da destinazioni sospese come Praga (con collegamento polacco), mentre ovviamente la guerra in corso ha fermato l’arrivo dei turisti ucraini, che sperano presto di rivedere la luce del sole africano, oltre che soprattutto il ritorno ad una vita senza dolore e paura.

L’annuncio più importante e che riguarda anche i collegamenti dall’Italia però ancora non arriva, e dovrebbe essere quello della compagnia di bandiera turca. Il ripristino della tratta Istanbul-Mombasa, con coincidenze con almeno 13 aeroporti italiani, che in passato è stato uno dei più voli più prenotati dai nostri connazionali, non è ancora in calendario, mentre Ethiopian, come abbiamo annunciato nelle scorse settimane, ha raddoppiato i collegamenti quotidiani tra Addis Abeba e la seconda città del Kenya.

Raddoppiano infine anche i collegamenti tra Londra e Mombasa, via Nairobi ma con un solo biglietto, con Kenya Airways. Londra sarà raggiungibile da Roma e Milano grazie ad un accordo tra la compagnia keniota e ITA, come già succede con gli aeroporti di Parigi e Amsterdam.
Vedremo se prima di novembre ci saranno altre novità da annunciare.