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NATURA

Tano Bora, i fantastici 5 ghepardi del Masai Mara

Lo spettacolo di una "squadra" keniana unica al mondo

26-03-2021 di Freddie del Curatolo

Li chiamano “Tano Bora”, i fantastici cinque.
Non sono supereroi, se non perché campioni di resilienza di quel mondo che è sempre più difficile preservare, la savana dell’Africa Subsahariana.
Sono cinque meravigliosi esemplari di ghepardo.
Se non proprio fratelli, sicuramente provenienti dalla stessa famiglia, nati e cresciuti nella sconfinata riserva del Maasai Mara.
I Tano Bora sono quasi sempre insieme: vivono, cacciano, si intendono e si aiutano a vicenda.
Il nostro fotografo esperto di Mara Paolo Torchio li ha “catturati” più volte con l’obbiettivo ed anche i media keniani hanno imparato a conoscerli.
Sono inconfondibili perché ben piazzati, in salute e sviluppano tattiche di gruppo, un gioco di squadra per la sopravvivenza che diventa un crudele ma vero, oltre che necessario, spettacolo per gli appassionati di fauna selvatica e di Africa selvaggia.  Secondo guide attendibili, potrebbero avere dai sette ai nove anni, perché sono stati avvistati già insieme a caccia nel 2015, senza i genitori.
I cinque ghepardi sono unici, audaci ed energici. Possono abbattere prede 10 volte più grandi di uno di loro, rendendoli la coalizione di maggior successo e famosa nella Masai Mara Game Reserve e ormai celebrata in tutto il mondo, anche attraverso documentari ed articoli di riviste specializzate.
Sono state le guide maasai a soprannominarli “Tano Bora”, è la loro peculiarità andare in giro insieme, essere inseparabili perché questo affiatamento permette loro di non mancare un obbiettivo.
Altri felini come i leopardi sono per lo più cacciatori solitari. Ma questi ghepardi “moschettieri”, conosciuti anche come i cinque fratelli, si sono fatti squadra per andare a caccia di prede enormi che altrimenti non potrebbero cacciare in maniera vincente.
Il loro cibo preferito sono grandi gnu, eland e zebre, mentre i loro colleghi meno organizzati o più “orsi” si accontentano di gazzelle ed antilopi. Ecco perché loro sono più piazzati e ben in carne.
I ghepardi solitamente cacciano tra la parte protetta del parco e nella savana nelle riserve gestite dalle comunità locali.
Mentre le femmine conducono una vita nomade alla ricerca di prede in luoghi anche distanti tra loro, i maschi sono più sedentari e possono invece delimitarsi in territori molto più piccoli in aree di cui conoscono le abitudini delle loro prede. Il ghepardo è l'animale più veloce del pianeta, capace di correre da 80 a 128 km/h, con la velocità media sulle lunghe distanze registrate dai 93 ai 98km/h. La loro velocità è frutto dell’ossatura leggera unita a gambe lunghe e sottili e una lunga coda.
Secondo alcuni esperti che hanno seguito per giorni i “Tano Bora”, si tratta di una squadra unica composta da due fratelli “biologici” ed altri tre “cugini”, ma ovviamente questo non è dimostrabile.
Quel che è certo è che sono unici e chi ha la fortuna di seguirli ed ammirarli nel Maasai Mara avrà conosciuto qualcosa di veramente fantastico.
Il ghepardo, oltretutto, sono famosi per la loro confidenza con i turisti e i fuoristrada, sui quali spesso e volentieri salgono come per giocare o sfidare gli uomini, di cui non hanno paura e per questo non gli ispirano ostilità.

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TAGS: ghepardi kenyamasai maramaasai maranatura kenyasavana kenya

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