Di Silvio Berlusconi, che da oggi entra ufficialmente tra i grandi personaggi della storia d’Italia, uno dei pochi ad essere stato protagonista dei due Millenni, in queste ore si sta già ricordando la figura e rivangando tutto il bene e il meno bene che si possa raccontare su di lui. Noi “italiani in Kenya” possiamo aggiungere un ricordo del Berlusconi malindino, dato che qui passò una vacanza che peraltro definì “essenziale” per riprendersi dalle fatiche della politica, dai primi acciacchi e dai prodromi del tunnel di processi e strascichi giudiziari che da lì a poco lo avrebbe rabbuiato.
Berlusconi arrivò a Malindi ospite di Flavio Briatore, il 10 settembre 2012. Arrivò con il suo jet privato, scortato da quattro guardie del corpo e in compagnia della sua psicologa (o se preferite, coach mentale).
L'ex Presidente del Consiglio rimase una settimana ospite del tycoon piemontese nell'esclusivo retreat "Lion in the sun", approfittando del relax e delle terapie della SPA di Casuarina.
Scrivevo ai tempi, in uno degli articoli più letti di sempre del nostro portale: “secondo voci ben informate il suo desiderio sarebbe quello di perdere peso e riacquistare "il giusto tono" in una sola settimana, approfittando comunque della natura keniota e dell'amicizia con il Flavio nazionale. Sicuramente non potrà mancare nella sua agenda l'escursione a bordo del motoscafo "Kaliffa" sugli isolotti di Mayungu, che ormai tutti chiamano "Sardegna 2". Probabile anche che Briatore proponga a Berlusconi l'acquisto di una delle suite del resort Billionaire che sta sorgendo sulla spiaggia del parco marino di Malindi. Già alcuni personaggi de jet set italiano e del mondo dello spettacolo hanno acquistato uno dei lussuosi appartamenti. Sarà la volta di Silvio?”
Non riuscì ad incontrarlo, perché per combinazione ero in Italia a presentare un libro su Malindi, ma la foto che un nostro collaboratore scattò sulla spiaggia di Silversand fece il giro del mondo.

In realtà Berlusconi, almeno personalmente o alla luce del sole, non investì mai sul Kenya e su Malindi.
L’anno successivo si riparlò di lui, perché travolto dagli scandali e da possibili condanne in via definitiva, si pensò ad una sua possibile soluzione “in esilio” alla maniera del suo caro amico Bettino Craxi. Per lui i media però prospettarono proprio Malindi, invece della Hammamet tunisina dell’ex presidente ed ex socialista.

Lui stesso, Silvio, annunciò che sarebbe tornato presto in quel luogo di benessere, qualora avesse deciso di lasciar cadere la sua candidatura ed uscire per sempre dalla politica. Malindi in qualche modo gli era rimasta nel cuore, come una Sardegna meno mondana e per la prima volta lontana da quel mondo che da imprenditore rampante all'inizio degli anni Ottanta, aveva iniziato compulsivamente ad abbracciare. In fondo, in qualche maniera, la Malindi italiana gli ha sempre somigliato, perché è nata turisticamente proprio negli anni in cui si facevano strada l'edonismo, il culto del denaro, l'apparire e le città "da bere". Anni di leggerezza, di divertimento ma anche dove, come cantava Lucio Dalla "senza grandi disturbi, qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini d'ogni età". Malindi era un posto dove sparire, l'Italia un luogo dove stare specialmente per stare con Berlusconi e la sua filosofia. Poi arrivò tangentopoli ed il resto è storia che conosciamo a memoria, compresa quella della decadenza del Berlusca e di Malindi, ancora una volta ironicamente a braccetto.
In seguito, la sua tempra e il suo egocentrismo avrebbero avuto come sempre la meglio, e si sarebbe ributtato nella bagarre elettorale, tornando al timone di Forza Italia.
E Malindi, che comunque grazie a lui era tornata agli onori delle cronache, anche se non sempre in maniera positiva, tornò ad interessare media e rotocalchi televisivi. 

Come scrissi in un articolo di allora: “Intanto Malindi sale all'onore delle cronache, e tutti gli italiani che lavorano bene e si dedicano alle loro attività con passione, sperano di avere grazie all'ex premier quella notorietà che spesso per motivazioni ben più nobili viene negata. Berlusconi è a Malindi, viva Berlusconi!”.