Anche in Kenya, alle vacanze tradizionali e alle prenotazioni alberghiere o in case private, attraverso agenzie o canali conosciuti, ultimamente si affianca il fenomeno internazionale delle piattaforme online come ad esempio Air Bnb. Così come “booking.com”, anche Air BnB ormai da tempo ha preso piede nel paese africano, con migliaia di strutture che si sono affidati all’agenzia virtuale, che sfrutta l’idea della “condivisione” e offre lo spazio in rete per promuovere alloggi temporanei per i turisti e anche chi viaggia per affari.

Ma in Kenya prolifera anche la truffa, su questi siti. Anche perché tramite Air BnB si può instaurare un rapporto diretto con il cosiddetto “host” (il proprietario che ospita).
Attenzione quindi, perché in Kenya sono in aumento i casi di turisti che, dopo aver prenotato su pagine che fanno riferimento a strutture “luxury” a prezzi competitivi, nelle località costiere o interne più richieste e frequentate, sono rimasti senza un letto e costretti a trovare soluzioni di fortuna all’ultimo minuto per la loro vacanza.

E’ il caso dell’ultimo arresto da parte della Direzione delle Investigazioni Criminali (DCI) del Kenya che, grazie ai dubbi di uno scrupoloso impiegato di banca, su alcuni trasferimenti da parte di una sua cliente, ha colto con le mani nel sacco una donna di 24 anni, convocata dalla banca per alcune transazioni sospette.
Secondo il DCI, Wakesho aveva creato degli account online rivendicando la proprietà di AirBnB fantasma a Mombasa, che utilizzava per estorcere denaro a ignari clienti in cerca di alloggio.

Più di diecimila potenziali clienti sarebbero finiti nella sua rete. L’espediente era semplice, l’arrestata utilizzava una piattaforma online simile a Air BnB per i pagamenti con bonifico e utilizzava diverse carte SIM utilizzate con ID rubati, per i pagamenti Mpesa, per evitare che le diverse transazioni potessero risalire ad un’unica persona che indirizzava ad un solo conto bancario.

La polizia keniana sta continuando le ricerche, non solo riguardo alla truffatrice, che vede aumentare di giorno in giorno le denunce, ma anche per tutti coloro che stanno usando lo stesso schema criminale.
Sicuramente questo arresto costituirà un precedente, ma nel frattempo raccomandiamo la massima attenzione a chi prenota una vacanza in Kenya tramite queste piattaforme utilizzatissime in tutto il mondo.