Ancora due mesi di passione per i turisti che vorrebbero recarsi o tornare in Kenya.
L’ordinanza del Ministero della Salute italiano, di fatto, non cambia nulla in materia di trasferimenti e rientri dai paesi esteri della fascia E e rimanda ogni aggiornamento al prossimo 25 ottobre 2021.
Un piccolo passo avanti che potrebbe dare qualche speranza per la stagione invernale è costituito dalla rimozione della quarantena per le persone provenienti dai Paesi inseriti nell’elenco D, ovvero quello immediatamente superiore al Kenya e agli altri Paesi africani in possesso di Green Pass.
Ci si attendeva che il Green Pass potesse essere utilizzato con benefici anche per tornare senza quarantena dalle altre nazioni, ma non è così.
Il distinguo rimane.
Come scrive il comunicato, pubblicato sul sito del Ministero degli Esteri, “le persone provenienti dai Paesi in elenco D possono entrare in Italia presentando green pass, test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti (48 nel caso di ingresso da UK) e Passenger Locator Form; in mancanza, dovranno effettuare 5 giorni di mini-quarantena e sottoporsi a test al termine dell’isolamento.
Le persone provenienti da Canada, Giappone e Stati Uniti d’America possono entrare in Italia presentando green pass (o certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie locali a seguito di una vaccinazione validata dall' Agenzia europea per i medicinali ( EMA), test negativo effettuato nelle 72 ore precedenti e Passenger Locator Form”.
Oltre ad eccezioni per Sri Lanka e Bangladesh, pur ignorando paesi come il Kenya, il Governo riapre all’ingresso dal Brasile, che era tabù, con test all’arrivo e isolamento di 10 giorni.
Prosegue intanto il pressing degli operatori del turismo per aprire un corridoio “covid free” per turisti con il green pass in Kenya. Ma dopo l’ordinanza che sarà effettiva da oggi, l’appuntamento per ogni variazione che faccia sorridere gli amanti dell’Africa sembra essere rimandato al 25 ottobre.