Ambiente

AMBIENTE E IMPRESE

Dall'Italia un aiuto al Kenya per il riciclo della plastica

Joint Venture tra azienda leader bergamasca e realtà keniota

25-10-2023 di redazione

Grazie all’Italia giunge una buona notizia per l’ambiente del Kenya e per la sua schiavitù dalla plastica presente nel territorio e dall’importazione di materie plastiche dall’estero.
L’azienda italiana leader in Europa nel riciclo della plastica e dei rifiuti organici Montello S.p.A, entra nel mercato africano, con una joint venture insieme alla keniota “Pure Planet Recyclers”, grazie all’acceleratore d’impresa E4Impact dell’Università Cattolica di Milano.

L’accordo ha portato alla costituzione di Pura Terra Recyclers, nata con l’obiettivo di recuperare i rifiuti plastici così da diminuirne la presenza nell’ambiente e ridurre la dipendenza del Kenya dall'importazione di plastica dall'estero.
L’azienda bergamasca metterà a disposizione della nuova società la propria competenza tecnologica, la visione globale e le risorse finanziarie necessarie per creare e supportare la crescita di Pura Terra Recycling. Montello, infatti, vanta un significativo record di gestione di oltre un milione di tonnellate di rifiuti all'anno, di cui 350 mila di rifiuti plastici.

Dal lato africano, invece, Pure Planet Recyclers condividerà il proprio business e le proprie risorse, la conoscenza del territorio, i rapporti e la capacità imprenditoriale del founder e direttore Richard Kainika. Nello specifico l’azienda kenyota si occupa di riciclo della plastica e, nonostante sia ancora relativamente piccola, possiede già una significativa visibilità nel settore della gestione dei rifiuti.

L’obiettivo dell’accordo tra le due imprese è quello di stabilire rapporti con altre aziende nel campo del riciclo, che fanno parte del network E4Impact in Kenya e nei paesi limitrofi, allo scopo di creare un hub dedicato alla gestione dei rifiuti della plastica, con imprese in grado di operare nelle diverse fasi dell’intera filiera. Il proposito di Pura Terra Recycling è quello di crescere già nel brevissimo termine e punta entro il 2024 ad aumentare i volumi sia della raccolta che della produzione - raddoppiandoli nel giro di un anno, quadruplicandoli in due e così via - per migliorare l'intero processo del riciclo, trasformando i rifiuti plastici raccolti in granuli con cui poi realizzare nuovi prodotti e manufatti in plastica seconda vita. Pura Terra Recycling avrà un impatto positivo anche in termini occupazionali: è infatti prevista la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati, con qualche decina di assunzioni programmate già nel primo anno di attività.

“Metteremo a disposizione della nuova società la nostra esperienza con l’obiettivo di incrementare la quota di rifiuti raccolti, trasformarli in plastica seconda vita e ridurre la dipendenza del Kenya dall'importazione della materia prima plastica dall'estero” ha dichiarato il fondatore e presidente di Montello, Roberto Sancinelli.

In questo scenario, il Kenya si sta posizionando da apripista sul tema del riciclo per gli altri paesi africani: dapprima bandendo con successo i sacchetti in plastica e poi creando la Sustainable Waste Management Act, una rete di centri di raccolta realizzata con l’emissione della prima legge sulla raccolta differenziata nell’estate 2022. Più recentemente, ha invece avviato la formalizzazione dei contratti in base ai quali i produttori di imballaggi di plastica verseranno un contributo per il loro riciclo.

 “In coerenza con la sua mission e la sua storia, E4Impact collabora in progetti multilaterali per favorire lo sviluppo economico, sociale e ambientale dell’Africa concentrando il suo ruolo progettuale sull’imprenditorialità d’impatto in diversi settori, tra cui la gestione dei rifiuti - spiega Mario Molteni, CEO di E4Impact Foundation - Il riciclo della plastica è un tema particolarmente sentito nel continente africano, che sconta un forte inquinamento generato dai rifiuti plastici e ancora oggi importa tutta la materia dall’estero, gravando sull’economia del Paese. Per questo motivo siamo felici di aver contribuito alla nascita di questa Joint Venture con Montello SpA, una realtà nota a livello internazionale nella gestione del riciclo, partner che ha fatto il suo ingresso nella nostra Fondazione lo scorso anno e la cui collaborazione sancisce un concreto impegno per lo sviluppo dell’economia circolare e per la crescita occupazionale della popolazione africana”.

TAGS: ambienteplasticaricicloE4Impactimprese

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