Prende il via oggi la ventesima edizione del Festival Culturale di Lamu, uno dei più importanti eventi di questo genere in Kenya e riconosciuto dalle Nazioni Unite come importante punto di riferimento per l’educazione e la salvaguardia delle tradizioni del territorio.
Come sempre la Contea di Lamu ha richiamato con proposte ed eventi i keniani e i turisti stranieri, coinvolgendo non soltanto associazioni e comunità locali, ma anche le strutture turistiche che da tempo hanno lanciato Lamu come “l’isola dei festival” in Kenya.
"Questo sarà un festival unico nel suo genere e abbiamo una serie di attività che saranno intraprese in mare e altre attività culturali che saranno di interesse per migliaia di turisti nazionali e stranieri", ha detto il governatore di Lamu Issa Timamy.
Il tema di quest’anno è “Celebrare le nostre diversità” e il senso, come ha spiegato lo stesso governatore, è diffondere l’idea che in questo momento storico bisogna dimostrare che avere tante etnie in Kenya è un punto di forza e coesione e non un ostacolo alla pace e alla coesistenza. In questo caso la cultura prima di ogni altra cosa è fondamentale per far crescere la consapevolezza e allo stesso tempo mettere in evidenza il ricco patrimonio culturale dei cittadini di Lamu all'intera nazione e al mondo.
Durante i giorni del festival, che si chiuderà sabato prossimo, l’isola metterà in mostra anche la gastronomia swahili, attraverso street food preparato dalle donne di Lamu, oltre allo spettacolo delle gare di dhow, le storiche imbarcazioni dell’oceano indiano d’Africa, alla tradizionale corsa degli asini, alle competizioni di poesia swahili in rima e tanto altro.