Da quest’anno la cosiddetta “tassa turistica sulla casa” di Kes. 26.000 all’anno che i proprietari stranieri di immobili non residenti in Kenya, per legge, devono pagare alla Tourism Regulatory Authority (TRA) per non incorrere in sanzioni anche retroattive, si dovrà pagare online, come quasi tutti i servizi ormai, con alcuni relativi intoppi e difficoltà comunque superabili.

Ecco come fare:

Prima di tutto alcune considerazioni: c’è un form da compilare, che è comprensivo di molteplici situazioni, vanno comunque compilati tutte le voci con attenzione. Munirsi di PIN number ed altri documenti in formato PDF: titolo o certificato di proprietà con pagine indicante nome e dati identificazione proprietà, numero telefonico keniota.
Ribadendo che è un rinnovo, che è un appartamento di proprietà che non viene affittato, compilare redditi o fatturati, e nella pagina dell’amministratore della società inserire per l’ennesima volta i dati personali. Ricordiamo che la tassa che in un primo momento era stata concepita solo per chi subaffittava la sua proprietà o ospitava persone estranee alla loro cerchia familiare, ora è una vera e propria tassa sulla proprietà.
Se poi qualcuno subaffitta, deve dichiarare introiti, pagare licenze e le varie tasse turistiche sull'ospitalità.
Il sistema ha ancora dei “bachi”, a quanto riferito dal TRA, quindi ad esempio, ad oggi addebita 27.050 anziché 26.000 scellini. Ma tant’è.

Entrare nel sito trimspublic.tourismauthority.go.ke e registrarsi.

Nella pagina iniziale procedere, poi dove è segnalato “rinnovo”, se si tratta di un rinnovo, entrare e compilare solo quel form, anche se il sito indica più di una licenza con lo stesso numero.

In una delle ultime pagine, dove è richiesto di inserire i documenti PIN, Titolo di proprietà e Passaporto, inserire un documento alla volta, nei formati ammessi (per il passaporto anche jpg).
Ogni volta che viene inserito con successo un documento si ha la conferma dell’upload, e la scritta cambia in “Review”. Solo allora inserire un altro documento.

A quel punto procedere con il pagamento, è possibile utilizzare anche Mpesa, ma vi sono altri metodi di pagamento.
Al termine dell’operazione, arriveranno due mail.
La prima di ricezione, la seconda con il certificato da stampare.

(si ringrazia Maurizio Gallo per la collaborazione alla stesura)