Disavventura che si poteva rivelare fatale per una turista italiana che aveva deciso di viaggiare in automobile da Malindi a Lamu insieme ad un’amica di cittadinanza statunitense.
La quarantenne, di cui non sono state rese note le generalità, è stata bloccata ieri sera ad un finto posto di blocco allestito, secondo quanto hanno dichiarato gli ufficiali della polizia locale al quotidiano The Star, da sospetti militanti del gruppo terroristico al-Shabaab vicino al villaggio di Witu, tra Garsen e il porto d’attracco di Mokowe, da cui si arriva via mare nell’arcipelago di Lamu. Insieme alla loro automobile, i criminali hanno fermato altri tre veicoli e hanno tenuto in ostaggio gli occupanti.
La donna italiana e l’amica americana sono state tenute in ostaggio per tutta la notte, fino a quando un veicolo della polizia è passato dal posto di blocco ed è iniziato un violento scontro a fuoco con i terroristi che sono fuggiti in una vicina foresta, lasciando sul posto gli ostaggi che sono stati liberati. Due persone, a bordo di un camion, sono rimaste uccise, una motocicletta è stata bruciata ma fortunatamente le due turiste non hanno riportato ferite o danni. Pronto è stato l’intervento dell’Ambasciata d’Italia in Kenya che tramite il Console onorario di Malindi Ivan Del Prete e l’assistente consolare Marco Cavalli e in stretto contatto con l’Unità di Crisi della Farnesina, sono stati in contatto con il convoglio militare che ha condotto l’italiana e la sua compagna di viaggio sull’isola di Lamu. L'Ambasciata d’Italia continua a raccomandare ai cittadini italiani in viaggio di evitare di recarsi nell'area costiera della contea di Lamu, che essendo limitrofa alla Somalia è ad alto rischio di incidenti e incursioni terroristiche.